Si rinnova a Pulsano l’appuntamento con il “Premio Mulino Scoppetta per l’Archeologia Industriale”, organizzato dall’Associazione culturale La ‘Ngegna Onlus, attiva sul territorio da oltre un decennio.
La manifestazione si terrà alle ore 20.00 di domenica 18 agosto, nella piazza Conte di Torino a Pulsano, antistante lo storico mulino; coordinerà gli interventi la Presidente de La ‘Ngegna, Maria Guglielmetti. Allieteranno la serata il giovane tenore pulsanese Antonio Mandrillo e il ensemble “Pino Clementi Jazz Quintet”.
Interverranno il Sindaco di Pulsano, Francesco Lupoli, l’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Cosimo Borraccino, l’Assessore alla Cultura del Comune di Pulsano, Alessandra d’Alfonso, e l’architetto Antonio Monte, vicepresidente AIPAI (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale).
Il premio, grazie ai suoi partner, ha acquisito prestigio nazionale e accademico, e insignito eminenti studiosi di archeologia industriale e prestigiose aziende storiche. Quest’anno sarà conferito a “Confetti & Dragées Mucci 1894”, con sede ad Andria, azienda pugliese leader nel settore che ha saputo valorizzare il proprio patrimonio storico-culturale anche con il “Museo del confetto Mucci Giovanni”, realizzato nel laboratorio originario della premiata Fabbrica.
Istituito nel 2009, il “Premio Mulino Scoppetta per l’Archeologia Industriale” rientra nel progetto curato dall’Associazione La ‘Ngegna Onlus, d’intesa con il CNR-IBAM e l’AIPAI per la tutela e la valorizzazione del “Farinificio Industriale Francesco Scoppetta di Pulsano”, fondato intorno al 1880 e rimasto in attività fino agli anni ’70 del secolo scorso, quando fu tolta definitivamente la spina al motore elettrico Magneti Marelli che alimentava i sette laminatoi a cilindri e i buratti soprastanti.
L’impianto molitorio, infatti, si conserva ancora integro nel complesso corpo di fabbrica in muratura e solai lignei, ubicato nel centro storico di Pulsano. Lo scopo della manifestazione è sollecitare l’attenzione dell’Amministrazione comunale, regionale e della cittadinanza tutta intorno ad un monumento di archeologia industriale che sin dal 2001 è sottoposto a tutte le disposizioni di tute-la ai sensi dell’art. 2, comma 1-a, del D. LGS 29 ottobre 1999 n.490 e che attende oramai da troppo tempo un adeguato intervento di restauro e di riqualificazione a fini culturali.