Il pop-rock di Dodi Battaglia (Pooh), il mondo dei cantautori italiani fra i più amati, Enzo Gragnaniello e Simone Cristicchi (ospite Amara), la fantasia e la voce che non t’aspetti di Neri Marcoré e il Gnu Quartet. La vocalità, unica, applaudita in tutta il mondo, di Dianne Reeves con Fabrizio Bosso; la classica, le rapsodie ungheresi eseguite da Yuri Bogdanov, Juan Carlos Lomonaco e Anna Miernik, l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Luigi Piovano, direttore principale dell’ICO, “Tempesta” e “Valpurga” (Faust); le musiche del cinema di Kubrick e di James Bond; My Fair Lady in concerto, a cura di Antonella Rondinone e in collaborazione con l’Accademia Bernstein di Bologna; il soprano Anna Maria Sarra, la pianista Gloria Campaner e Beethoven, Danton Whitley & The Mosaic Sound, i tributi a Withney Houston e Mia Martini e tanto altro ancora. Comprese grosse sorprese che saranno svelate più avanti. Di questo ed altro si è parlato nel corso della Conferenza stampa svoltasi venerdì 2 agosto alle 11.00, nel Salone degli Specchi di Palazzo di Città. Presenti l’assessore a Sport e Cultura del Comune di Taranto, Fabiano Marti; il direttore artistico dell’ICO Magna Grecia, Piero Romano; due autorevoli rappresentanti dell’Orchestra della Magna Grecia: Ornella Carrieri, pianista e docente, e il violinista e direttore d’orchestra Maurizio Lomartire, fra i fondatori dell’Orchestra. Prima dell’incontro con la stampa, il messaggio di Beatrice Lucarella, rappresentante del Gruppo tecnico Cultura e Sviluppo di Confindustria nazionale, che ha confermato vicinanza e massima collaborazione del suo organo di rappresentanza con le attività dell’ICO.
Anche la Stagione orchestrale 2019/20, con un programma esclusivo curato dall’ICO Magna Grecia in collaborazione con il Comune di Taranto, con il sostegno della Regione Puglia e del MiBAC, il Ministero per i Beni e le Attività culturali, conterrà numerose proposte, tutte di alto profilo: dalla classica al pop, da quella cantautorale al gospel, proseguendo con gospel e musica brasiliana. E poi, John Rutter e gli incroci con il Mysterium Festival, anche quest’anno con una serie di proposte di alto livello.
Come sempre, di tutto e di più, per una ventottesima Stagione che non mancherà di richiamare un pubblico affezionato e appassionato. Previste anche sorprese. Artisti di statura internazionale per altrettanti progetti, avrebbero manifestato disponibilità a partecipare alle ventottesima edizione della Stagione orchestrale Magna Grecia. A conferma di una rassegna diventata attrattore per una platea crescente, ma anche palcoscenico ambito da eccellenze che intendono partecipare ad un cartellone diventato negli anni sempre più autorevole. Importante, come sempre, nella scelta degli eventi in cartellone, la collaborazione con UBI Banca, Shell, Fondazione Puglia e Baux Cucine.
«Ventotto anni dalla prima Stagione orchestrale – ha dichiarato Piero Romano, direttore artistico dell’ICO Magna Grecia – oltre cinquecento concerti, diverse proposte musicali rivolte all’innovazione con al centro dell’attenzione nuove forme di espressione e collaborazione, con particolare riferimento ad eventi in esclusiva per il nostro territorio. Anche quest’anno abbiamo inteso omaggiare il nostro pubblico con un cartellone ricco di artisti che si alterneranno sul palcoscenico della Magna Grecia con nuove proposte e progetti che hanno registrato grande successo».
Il passato e la prossima Stagione. «Nei primi anni di attività, l’apertura a generi musicali inusuali al mondo sinfonico, modalità oggi diventata abitudine. Con gli artisti presenti nel programma 2019/2020, l’Orchestra continua a dedicare attenzione a un pubblico in costante ascesa che condivide le nostre scelte. Collaborare con Dodi Battaglia, Dianne Reeves, Neri Marcoré, Simone Cristicchi, che ospiterà la cantante Amara, Enzo Gragnaniello, Belinda Davis, significa lasciare ogni sera ricordi indelebili nel pubblico dell’Orchestra della Magna Grecia».
Musica e immagini. «Anche quest’anno in perfetto accordo con Luigi Piovano, direttore principale dell’ICO Magna Grecia, abbiamo programmato concerti attraverso titoli come “Tempesta”, che evocano immagini importanti; grande attenzione rivolta al cinema di Stanley Kubrick, giovatosi della musica classica per dare profondità alle sue invenzioni cinematografiche: a lui ci ispiriamo per un programma di brani che celebrano sequenze-culto della Settima arte e il grande genio di compositori quali Rossini, Strauss, Shostakovich».
Non solo Kubrick. «Immagini anche per “Stregati in 3D” – conclude Romano – lo spunto lo fornisce l’opera “Notte di Valpurga” per coro e orchestra; come accaduto in altre Stagioni orchestrali, con l’ausilio di ritratti arricchiremo in modo multidisciplinare la proposta musicale rievocando, nello specifico, immagini “faustiane” dal celebre poema di Goethe al quale si ispirò la partitura di Mendelssohn. Ma contributi tridimensionali saranno riservati anche per altri concerti: in questi anni abbiamo lavorato sulla tecnologia per arricchire il linguaggio della musica secondo format che stanno contribuendo alla diffusione di una musica a trecentosessanta gradi».
Fabiano Marti, assessore a Sport e Cultura del Comune di Taranto. «Dai nomi in cartellone 2019/2020 si evince che anche questa sarà una Stagione orchestrale di successo; l’asticella delle proposte va alzandosi anno dopo anno, ponendoci di fronte a un grande risultato, tanto per l’ICO Magna Grecia, quanto per l’intera città; la cosa che mi inorgoglisce in veste di assessore alla Cultura è l’ampia scelta di fronte alla quale si trova la nostra città: ai tarantini solo l’imbarazzo della scelta, dove andare e cosa vedere, l’offerta è tanta e, soprattutto, le proposte sono di alta qualità; è la dimostrazione che se il pubblico viene stimolato nel modo giusto risponde uscendo di casa per andare ad assistere a spettacoli importanti e ad ascoltare rappresentazioni musicali di livello. E questo, allestire rassegne di credo sia il risultato più importante».
Fra gli interventi, quelli della docente Ornella Carrieri e del direttore d’orchestra Maurizio Lomartire. «Sembra quasi ieri – hanno dichiarato – quando abbiamo cominciato ad organizzare le prime Stagioni orchestrali, da allora molto è stato fatto, come l’apertura ad altri generi, con scelte innovative all’epoca considerate “troppo avanti”, ma oggi puntualmente presenti in altri cartelloni: è aumentata l’offerta, con questa anche il pubblico che mostra affetto e partecipazione attiva nelle scelte poi formulate dall’ICO. Importante l’apertura a un pubblico giovane che mostra di apprezzare le proposte anche quest’anno presenti nella prossima Stagione orchestrale».
Dodi Battaglia
Chitarrista e cantante dei Pooh dal 1968, “miglior chitarrista europeo” (riconoscimento della rivista tedesca Stern), voce principale di grandi successi come Tanta voglia di lei, Noi due nel mondo e nell’anima, Infiniti noi, In diretta nel vento, L’altra donna. Con i colleghi Facchinetti, D’Orazio e Canzian è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica. Ha collaborato con Vasco Rossi (Una canzone per te, Va bene, va bene così e Toffee), con Al Di Meola e Tommy Emmanuel.
Nel giugno 2016, lo scioglimento dei Pooh. Fra le sue chitarre, la Fender Dodicaster, una Stratocaster signature realizzata apposta per lui. Album da solista, Più in alto che c’è, D’assolo, Dov’è andata la musica; live E la storia continua…, Dodi Day e Perle – Mondi senza età.
Nel 2017, il Conservatorio di Musica “Egidio R. Duni” di Matera, gli ha conferito una laurea honoris causa in “Chitarra elettrica – dipartimento di nuovi linguaggi e nuove tecnologie”. E’ la prima volta per un musicista pop.
Dianne Reeves feat. Fabrizio Bosso
Cantante jazz americana (Detroit), famosa per le sue performance live, quanto per i suoi album, è considerata una delle più importanti interpreti femminili di jazz del nostro tempo. Ha vinto Grammy Awards (unica ad averne collezionati tre consecutivi) per le migliori performance jazz vocali per i suoi album In the Moment, The Calling: Celebrating Sarah Vaughan, A Little Moonlight, Good Night and Good Luck e Beautiful Life. Oltre venti album, molti dei quali hanno raggiunto i primi posti nelle classifiche Jazz Albums.
Introdotta da giovanissima nel mondo delle cantanti jazz, ha studiato Ella Fitzgerald Billie Holiday e Sarah Vaughan. In tour con Sérgio Mendes e Harry Belafonte, ha cantato alla cerimonia di chiusura dei Giochi olimpici invernali di Salt Lake City.
Fabrizio Bosso, fra studio e live, ha pubblicato una trentina di album. A quindici anni consegue il diploma in tromba, completa i suoi studi al St. Mary’s College di Washington DC. Nel corso della sua carriera ha avuto numerose collaborazioni con artisti quali Stefano Di Battista, Claudio Baglioni, Paolo Fresu, Mario Biondi, Bruno Lauzi, Sergio Cammariere, Tullio De Piscopo, Randy Brecker e molti altri artisti di livello internazionale. Costante la sua presenza all’Umbria Jazz Festival, el 1999 viene vota come “Miglior Nuovo Talento” jazz italiano da un referendum istituito dalla nota rivista Musica jazz.
Neri Marcoré e Gnu Quartet
Neri Marcorè, poliedrico artista, apprezzato come attore di cinema, teatro e televisione, e GnuQuartet un quartetto dal singolare organico strumentale (violoncello, violino, flauto, viola) omaggiano uno dei più grandi poeti del cantautorato italiano partendo dal verso di una delle sue canzoni più famose, “Il pescatore”.
In Come una specie di sorriso c’è il Fabrizio De André, anche quello meno conosciuto, che Neri Marcorè, qui nelle vesti di cantante e chitarrista, più ama. Il De André che tutti amano. Un repertorio, impreziosito dagli arrangiamenti sofisticati di Stefano Cabrera (GnuQuartet), che trascinerà il pubblico in un emozionante viaggio musicale attraverso i versi immortali del grande Faber.
Anna Maria Sarra
Diplomata in Canto con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore al conservatorio di musica “E. R Duni” di Matera, si perfeziona presso la Scuola dell’Opera Italiana di Bologna, Opera Studio, corso dell’Accademia di Santa Cecilia (Roma). E’ vincitrice del concorso internazionale Franco Alfano (Sanremo) e del concorso Fedora Barbieri (Viterbo).
Ha collaborato con direttori quali Michele Mariotti, Jean-Christophe Spinosi,Daniele Rustioni, Roberto Polastri, Sergio Alapont, Micheal Guttler, Marco Angius e registi come Moshe Leiser, Patrice Caurier, Damiano Michieletto, Rosetta Cucchi, Francesco Micheli, Henning Brockhaus.
Dal settembre 2012 Anna Maria Sarra fa parte dello Jugenes Ensemble del Theater an Der Wien (Vienna). Tra i suoi impegni: Theater an der Wien, Orlando, G.F. Handel, Dorinda.
Luigi Piovano
Direttore principale dell’Orchestra ICO della Magna Grecia di Taranto dal 2012, è primo violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia. Piovano si è diplomato in violoncello a diciassette anni col massimo dei voti e la lode sotto la guida di Radu Aldulescu, con cui in seguito si è diplomato in violoncello e musica da camera anche al Conservatorio Europeo di Parigi. Premiato in diversi concorsi internazionali, è stato borsista della “International Menuhin Music Academy” di Gstaad e membro della “Camerata Lysy” e si è esibito, anche come solista, sotto la direzione di Yehudi Menuhin. Ha tenuto concerti di musica da camera con Wolfgang Sawallisch, Myung-Whun Chung, Alexander Lonquich, Dmitry Sitkovetsky, Leonidas Kavakos, Veronika Eberle, Katia e Marielle Labeque, Nikolay Lugansky, Malcolm Bilson. Dal 2007 suona regolarmente in duo con Sir Antonio Pappano e dal 2009 fa parte del trio “Latitude 41”. Suona un Alessandro Gagliano del 1710 e un violoncello a cinque corde William Forster III del 1795.
Danton Whitley & The Mosaic Sound Gospel
Danton Whitley & Mosaic Sound debuttano nel 2006 offrendo al mondo del gospel una ventata di freschezza e un messaggio di libertà e speranza. Il gruppo, attraverso la gioia della musica e la forza del canto, vuole condividere il messaggio della parola di Gesù. Le loro influenze si ritrovano nella musica operistica, nel jazz e nel gospel contemporaneo ma anche nella musica classica e cristiana. Un sound unico e una grande energia sono i loro elementi distintivi.
Cantante, scrittore, compositore, musicista, predicatore e maestro gospel, Danton Whitley insieme con il gruppo Mosaic Sound, ha dato vita a un coro di singolare potenza espressiva, conferendo alla musica gospel una singolare ventata di freschezza, con un sound ispirato all’opera, al jazz, al gospel contemporaneo, alla musica classica e cristiana.
Simone Cristicchi feat. Amara
Dopo 6 anni di successi teatrali, con oltre trecentomila spettatori, sold out ripetuti, e un Festival di Sanremo 2019 che lo ha visto protagonista pluripremiato, Simone Cristicchi torna in concerto sui palchi musicali di tutta Italia, in concomitanza con la pubblicazione dell’album (edito Sony Music) “Abbi cura di me”, prima raccolta dei suoi brani più noti e amati. La popolarità arriva con il “tormentone involontario” Vorrei cantare come Biagio Antonacci.
Cantautore, attore teatrale e scrittore italiano, ha pubblicato cinque album (una raccolta), vinto il Festival di Sanremo 2007 con il brano Ti regalerò una rosa (Premio della Critica Mia Martini), condotto con Nino Frassica, il varietà radiofonico “Meno male che c’è Radio2”. Dal 2017 è il direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo.
Amara, toscana di Prato, Erika Mineo all’anagrafe, partecipa alla quinta edizione del programma Amici di Maria De Filippi. Mogol le conferisce una borsa di studio presso il CET. Carlo Conti la sceglie per partecipare alla 65ª edizione del Festival di Sanremo nella sezione “Nuove Proposte” (Credo). Premio Lunezia per l’album “Donna Libera”. Scrive “Per questo paese” (Emma), autrice di “Hai una vita ancora” (Ornella Vanoni & Ghost), “Luce infinita”, “Nuovi giorni da vivere”, “Un nuovo sole” e “Luce infinita” (Loredana Errore), “Che sia benedetta” (Fiorella Mannoia), secondo posto a Sanremo e Premio “Miglior testo” e Premio “Sala Stampa Radio-TV – Lucio Dalla”. Torna al Festival di Sanremo con il brano “Pace”. Pubblica l’album “Pace”. E’ docente nel talent show “Amici” di Maria De Filippi.
Yuri Bogdanov
Yuri Bogdanov è uno dei più dotati pianisti di oggi. Russo, quarantasette anni, ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di quattro anni. Numerosi riconoscimenti a livello internazionale, soprattutto in qualità di interprete della musica di Johann Sebastian Bach, Franz Schubert e Alexander Scriabin.
Nel 1996 la sua registrazione di brani di F.Schubert è stata definita dal F. Schubert Insitute di Vienna come la migliore registrazione del mondo della Stagione 1995/1996. Professore all’Accedemia Musicale Russa Gnessin, membro dell’ Accademia Russa di Scienze Naturali, Bogdanov ha ricevuto il titolo onorifico di Artista rappresentativo della Russia.
Enzo Gragnaniello
Frequentato le scuole elementari presso l’istituto Oberdan, dove ha come compagno di classe Pino Daniele.
Una ventina gli album pubblicati, i primi: “Enzo Gragnaniello” (1983) e “Salita Trinità degli Spagnoli” (1985), titolo ispirato alla via di Napoli dove il cantautore tuttora vive, i Quartieri Spagnoli. Fra gli altri: Fujente, Cercando il sole, Posteggiatore abusivo, Oltre gli alberi, Tribù e passione (con James Senese), Erba cattiva, Lo chiamavano vient’ ‘e terra.
Targa Tenco nel 1986, 1990 e 1999. Scrive Sta musica per Roberto Murolo, poi Cu’mme, interpretata sempre da Murolo e Mia Martini, Alberi per Ornella Vanoni e ‘O mare e tu per Andrea Bocelli.
Gloria Campaner
A soli quattro anni si avvicina al pianoforte quasi per caso, presto diventa una passione tanto che tiene il suo primo concerto pubblico a cinque anni e si esibisce con un’orchestra di dodici elementi nel teatro della sua città natale, Venezia. Da quel momento in poi, numerose e significative sono le vittorie in concorsi nazionali e internazionali e fra cui l’International Ibla Grand Prize 2009 – Top Winner e Premio Speciale Prokofiev, e la Medaglia d’ Argento al Concorso Internazionale Paderewsky (Los Angeles) dove vince anche i premi speciali Jan Paderewski e Frédéric Chopin (Fondazione Chopin di Parigi). Svolge regolare attività nei Festival e nelle Stagioni concertistiche italiane e internazionali. Nel 2014 ha ricevuto, una Fellowship dal prestigioso Borletti Buitoni Trust, prima pianista italiana ad aver ricevuto questo importante riconoscimento.
John Rutter
John Rutter, organista, compositore, direttore di coro, direttore d’orchestra, arrangiatore e produttore musicale inglese. Londinese, ha studiato all’Highgate School assieme a John Tavener, al Clare College dell’Università di Cambridge. Nel 1981 ha fondato il coro dei Cambridge Singers, che continua a dirigere tuttora e con il quale ha inciso un vasto repertorio di musica sacra (incluse anche sue composizioni), specificamente con la sua propria casa discografica (Collegium Records). Spesso è chiamato a dirigere cori professionistici e orchestre in tutto il mondo.
Evento Mysterium/Mercoledì santo
Juan Carlos Lomonaco/Anna Miernik
Juan Carlos Lomonaco, direttore musicale e direttore dello Yucatan Symphony Orchestra, a Mérida, Messico. Il repertorio e la versatilità di conduzione di Lomonaco copre diverse aree quali la lirica (Carmen, Traviata, Rigoletto, Boheme, Sansone e Dalila, Barbiere di Siviglia, Elisir d’amore) il balletto (Lo Schiaccianoci, Cenerentola, Onegin, Carmina Burana, Don Chisciotte), musica sinfonica , musica da camera e performance multimediali.
Molti solisti preminenti sono esibiti sotto la sua direzione, fra questi: Juan Diego Florez , Alexei Volodin , Erika Dobosiewicz, Vadim Brodsky, Jorge Federico Osorio, Carlos Prieto , tenore Fernando de la Mora, Cuarteto Latinoamericano e il gruppo multimediale francese Art Zoyd.
Anna Miernik, eccezionale pianista, tra le migliori della nuova generazione, si è laureata nella celebre Accademia di Musica di Cracovia, studiando, tra gli altri con maestri del calibro di Paul Badura-Skoda e Dina Yoffe. La sua intensa carriera pianistica l’ha già portata ad esibirsi in decine Paesi di 4 continenti, dall’Australia all’America, dall’Asia all’Europa. Fra i suoi concerti, tributi a Chopin, Szymanowski, Tansman e Skrjabin.
Belinda Davis
Una delle più belle voci in circolazione. Una estensione vocale senza limiti, è una delle interpreti preferite nell’esecuzione di brani appartenuti lla grande Whitney Houston, cantante, attrice e produttrice cinematografica americana e universalmente riconosciuta come una delle più iconiche, popolari e talentuose voci di tutti i tempi, spesso chiamata semplicemente “The Voice”, soprannome attribuitole dalla nota giornalista-conduttrice Oprah Winfrey.
La prima notte di Valpurga – Coro e orchestra, dirige Pasquale Veleno
Direttore d’orchestra, pianista e direttore di coro, Pasquale Veleno si è formato alla scuola di Marcello Bufalini e Donato Renzetti per la direzione d’orchestra, Maria Michelini e Nazzareno Carusi per il pianoforte, Edgar Alandia per la composizione. E’ fondatore e direttore del Coro della Virgola e del Coro dell’Accademia di Pescara. Numerosi i suoi impegni in Italia e all’estero, Veleno ha al suo attivo diverse registrazioni discografiche, radiofoniche e televisive. Insegna Esercitazioni Corali presso il Conservatorio di Musica “A. Corelli” di Messina.
Al centro dell’evento, brani da la prima notte di Valpurga, dal “Faust” (1808), una delle opera più famose di Johann Wolfgang von Goethe, tradotta in italiano dal tedesco da Giovita Scalvini e Giuseppe Gazzino (1835/1837).