Assieme ai consiglieri di opposizione Katia Ventruti, Sergio Annese e Paola Attrotto avevo presentato una mozione per chiedere al consiglio comunale del prossimo 30 luglio 2019 alle 17.00 di esprimersi sulla ILLEGGITTIMITA’ della delibera di giunta municipale n. 100 con cui si dichiarava in maniera FALSA il rispetto delle norme del PRGRU (distanza dai siti sensibili e dai centri abitati). Un errore macroscopico (commesso dagli uffici comunali e da quelli regionali responsabili del procedimento) su cui si è poi costruito l’intero castello dell’Impianto di Compostaggio aerobico-anaerobico che si intende costruire a Pulsano.
Il mancato rispetto delle distanze espone la comunità di Pulsano al rischio inquinamento/depauperazione del territorio ed il Comune di Pulsano a indagini giudiziarie di natura amministrativa e penale.
Un atto dovuto per tutelare le istituzioni ed i responsabili di settore che i consiglieri comunali come organi di controllo hanno ritenuto opportuno portare all’attenzione di tutti.
La risposta è stata il BAVAGLIO! A Pulsano parlare nelle istituzioni dell’Impianto di Compostaggio è un tabù.
Lo si può fare comodamente seduti nei bar, ai giornalisti davanti a un caffé ma MAI nelle sedi istituzionali.
Il Presidente del Consiglio con un atto unilaterale non di sua competenza e non previsto dal regolamento comunale dispone la REVOCA del punto all’ordine del giorno n. 3 nonostante in data 23/07/2019 si era regolarmente svolta la riunione dei capigruppo (giusto protocollo n. 13324 del 16/07/2019), così come prevede l’art. 7 del regolamento comunale, durante la quale NULLA ERA STATO RILEVATO sia da parte del Presidente che da parte dei capigruppo in merito alla mozione sopra citata (come da verbale di seduta).
Il punto, era stato anche regolarmente iscritto nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale previsto per il 30 luglio 2019 alle ore 17.00 e consegnato ai consiglieri in data 24/07/2019 con protocollo n. 13815 secondo quanto previsto dall’art. 25 del regolamento comunale.
E’ un atto GRAVE, INTIMIDATORIO DELLA LIBERTA’ E DELL’AGIRE POLITICO DEI CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE che sarà pagato anche con denunce alla magistratura se necessario.
Come consigliere ho già DIFFIDATO il Presidente del Consiglio a procedere in tal senso chiedendo IMMEDIATAMENTE il reintegro del punto prima di ricorrere alle vie legali.
A insaputa di tutti nel 2015 gli stessi membri dell’attuale giunta commissionano lo studio di fattibilità; sempre a insaputa di tutti in GIUNTA nel 2016 autorizzano la candidatura di Pulsano per l’impianto SU SUOLO PUBBLICO SENZA PASSARE DAL CONSIGLIO con un project financing DICHIARANDO PLATEALMENTE IL FALSO sull’aderenza del piano ai criteri del PRGRU; mai un atto in consiglio comunale e ADESSO impediscono alle opposizioni di poterne parlare nelle sedi opportune svolgendo il proprio ruolo di controllo e di informazione di quanto sin qui accaduto.
Martedì invitiamo il popolo del NO AL COMPOSTAGGIO DI PULSANO-LEPORANO a venire in consiglio comunale in quanto comunque vada terremo una conferenza stampa ed una diretta facebook per spiegare quanto sta accadendo invitando tutte le istituzioni locali interessate ad ogni livello (sin d’ora) a partecipare.
L’impianto di compostaggio a Pulsano più che un affare della comunità appare sempre più un affare PRIVATO DI ALCUNI COMPONENTI DELLA GIUNTA E DELLA MAGGIORANZA che non intendono dare spiegazioni del proprio operato a nessuno.
Ma qui parliamo di un ente pubblico e non di una azienda di famiglia.
Martedì 30 luglio alle ore 17:00 è indetta conferenza stampa pubblica a margine del consiglio comunale per questo atto gravissimo. Si invitano a partecipare tutte le testate giornalistiche.
Pulsano Bene Comune
Emiliano D’AMATO