Si è tenuto ieri l’incontro di coordinamento lanciato dal Sindaco D’Alò con tutte le realtà e cittadini del territorio per definire le prossime mosse da intraprendere contro la discarica di Grottaglie.
Proprio in data 2 luglio, è pervenuta al Comune di Grottaglie e a tutti gli altri enti, la convocazione per il 17 luglio prossimo da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per una riunione istruttoria a seguito delle carte inviate fugacemente dalla Provincia di Taranto al Governo centrale, in merito all’istanza di ampliamento in altezza della discarica presentata da Linea Ambiente.
Una vicenda dai lati oscuri e per molti versi chiari, che continua ad alimentare i sospetti sollevati nelle scorse circostanze.
Ci chiediamo come mai viene convocata questa riunione prima ancora che il Consiglio di Stato si sia espresso sulla sentenza del Tar di Lecce che ci dava ragione.
E come mai si chiede una riunione istruttoria per discutere su un’autorizzazione rilasciata dall’ex Presidente della provincia Tamburrano e dall’ex dirigente Natile, e che vede il coinvolgimento di una rete di persone che al momento sono in carcere e accusati di corruzione e abuso d’ufficio.
Ci sembra tanto che questo filo rosso sia collegabile al fatto che lo scorso maggio Linea Ambiente presentò istanza di cancellazione per rimettere la decisione di autorizzazione nelle mani dei Ministri poiché, secondo la società, avrebbero accolto favorevolmente la richiesta di autorizzazione.
Inoltre, è assodato che alcuni uomini del Governo abbiano le mani in pasta in azioni finanziare che riguardano A2A, la società in cui rientra proprio Linea Ambiente.
Ad oggi tutte le azioni giuridiche e amministrative che dovevano e potevano essere avviate, sono state intraprese, di fatti l’impianto è chiuso, ora la questione è di natura prettamente politica.
Chiediamo a tutte le forze politiche di opposizione e ai parlamentari jonici di prendere una posizione politica chiara e netta rispetto alla questione discarica in vista della riunione istruttoria del 17 luglio, poiché le comunità coinvolte hanno più volte espresso negli anni la chiusura immediata della stessa, non è più possibile vivere con una bomba che vuole crescere a dismisura a fronte dei danni a livello di salute e di vivibilità che diventano sempre più visibili.
Chi oggi è investito dal compito di rappresentare il proprio territorio è chiamato ad esprimersi e la mancata presa di posizione dovrà poi essere spiegata ai cittadini e ai comitati che da anni si battono a difesa della salute e dell’ambiente.
Il Sud in movimento ritiene che Grottaglie e dintorni abbiano già dato e fin troppo, pertanto non intendiamo arretrare di un passo, non verrà formalizzata nessuna intesa così come scritto nero su bianco nel documento inviato da parte della Presidenza dei Ministri, anzi siamo pronti alla mobilitazione.
In ragione di ciò l’incontro con i comitati e i cittadini si aggiornerà a venerdì 12 Luglio in aula consiliare alle ore 17:30
Chiara Intermite Segreteria Sud in Movimento