Sono passati cinque anni da quel 20 giugno 2014, giorno in cui Fiorenza De Luca, appena ventottenne, perse la vita per mano del suo compagno. Fiorenza è stata uccisa con estrema crudeltà ed efferatezza dall’uomo che diceva di amarla e, assieme a lei e come lei, tante donne di diversa età, provenienza, professione, estrazione sociale, ogni giorno, incontrano la morte nello stesso identico modo. Questo è il femminicidio: una donna uccisa ogni 3 giorni per mano del suo (ex) marito o (ex) compagno.
Come ogni anno, a Lizzano, paese d’origine di Fiorenza, si svolgerà un momento di raccoglimento e riflessione comune: sabato 6 luglio 2019, dalle ore 19.00, ci si ritroverà, in presenza della mamma Elena Gualano, attorno alla panchina rossa dedicata a Fiorenza, per poi spostarsi al Museo Civico di Paleontologia e dell’Uomo per l’incontro pubblico “Donne a confronto. In ricordo di Fiorenza De Luca”.
L’incontro vedrà protagoniste tante e diverse donne che condivideranno con la comunità il loro vissuto, la loro storia fatta di dolore, ma anche di riscatto.
Il Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio Manduria, promotore dell’iniziativa, con il sostegno e la collaborazione dell’Ambito Territoriale Sociale n. 7 Manduria, ritiene, infatti, che il modo migliore per commemorare Fiorenza sia dare voce e visibilità a testimonianze di donne che dal ciclo della violenza sono uscite, per aiutare altre donne a riflettere, a riconoscere segnali allarmanti, a prendere coscienza tempestivamente del rischio e a reagire prima che l’irreparabile si compia.
Tanti gli interventi in programma: dopo i saluti istituzionali di Antonietta D’Oria, Sindaca del Comune di Lizzano, Angela Mele, Assessora alle Politiche Sociali Comune di Lizzano e Gabriella Alfano, Assistente Sociale del Comune di Lizzano, ascolteremo le parole di Filomena Lamberti, sfregiata dal marito con l’acido, che presenterà il libro/testimonianza corale “Un’altra vita” in cui viene raccontata la sua drammatica storia e di Elena Manigrasso, artista a tutto tondo e autrice del libro “Non mi toccare”.
Donne a confronto sarà anche l’occasione per conoscere l’operato delle donne che lavorano ogni giorno nei Centri Antiviolenza, attraverso la voce di un’operatrice del Centro Antiviolenza Linearosa di Salerno, gestito dall’Ass. Spaziodonna, di Angela Lacitignola, Coordinatrice del Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio Manduria e Valentina L’Ingesso, presidente di Alzàia Onlus, partner di Sud Est Donne nella gestione del CAV. Modera l’incontro Pina Bleve, volontaria del CAV Rompiamo il Silenzio Manduria. Durante la serata verranno proiettati gli spot realizzati dagli studenti del corso Grafica Multimediale, promosso da Smile Puglia.
L’evento è a ingresso libero