Il 1° luglio scorso, intorno alle 02:30 circa, nel quartiere Paolo VI del capoluogo jonico, un’autovettura è stata danneggiata mediante l’esplosione di un ordigno confezionato artigianalmente. Le indagini, eseguite nell’immediatezza dalla Sezione Operativa del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Taranto, hanno permesso di trarre in arresto un 32enne tarantino con precedenti penali alle spalle, ritenuto essere uno dei responsabili dell’azione delittuosa unitamente ad un secondo soggetto, in corso di identificazione. Secondo una prima ricostruzione, i due malfattori avrebbero collocato una bomba carta sulla carrozzeria di una Ford Fiesta, parcata sulla pubblica via, la cui deflagrazione ha provocato ingenti danni al cofano ed al parabrezza della vettura. Subito dopo l’azione delittuosa i due sono fuggiti a bordo di una moto di grossa cilindrata, lasciando sul posto l’autovettura Audi A3 precedentemente utilizzata per giungere sul luogo del delitto. Da qui aveva inizio attività degli uomini dell’Arma, che predisponevano un servizio di osservazione in zona, in attesa che i due soggetti tornassero a recuperare l’autovettura. Dopo qualche ora i due malfattori ritornavano effettivamente sul posto; l’uomo alla vista dei Carabinieri, tentava invano di fuggire a bordo della propria moto ma veniva subito bloccato e tratto in arresto dai militari. Il complice invece, riusciva a guadagnare la fuga, dapprima a bordo dell’Audi A3, per poi dileguarsi a piedi tra le vie del quartiere dopo essere stato braccato dai militari della Sezione Radiomobile della medesima Compagnia Carabinieri. All’esito degli accertamenti, il PM di turno presso la Procura della Repubblica di Taranto disponeva la traduzione in carcere dell’arrestato, mentre l’autovettura e la moto utilizzata dai due indagati venivano sequestrate. Sono in corso gli accertamenti finalizzati all’identificazione del complice e all’individuazione delle motivazioni dell’azione delittuosa.