Il tavolo di incontro di ieri con ArcelorMittal, che nei fatti sancisce la decisione di avvio della CIGO all’interno della fabbrica, non può che creare ulteriori incertezze e preoccupazioni tra i lavoratori dell’appalto.
Siamo dinanzi ad un atteggiamento fortemente unilaterale e tristemente in continuità con il passato, che non rispetta a nostro avviso le reali necessità del territorio martoriato dal perdurare degli eventi di incertezza.
FIM – FIOM – UILM ritengono questi atteggiamenti poco trasparenti e sicuramente privi della giusta attenzione e considerazione dei lavoratori dell’appalto, i quali prima di ogni altro hanno pagato e continuano a pagare a caro prezzo la ricaduta di scelte miopi ed insensate.
E’ necessario contrastare con decisione tutto ciò che non dimostri il reale interesse e la tutela dei lavoratori dell’appalto e ci contrapponiamo alla:
- Differenziazione contrattuale dei lavoratori a parità di attività svolta, che ne alimenta la divisione nel contesto sociale.
- Mancanza di trasparenza sull’affidamento degli appalti talvolta assegnati al massimo ribasso e che svendono professionalità, mettendo a rischio il requisito della salvaguardia della salute e sicurezza in fabbrica.
- Mancanza della dovuta considerazione delle altissime professionalità già presenti nel territorio intesa come ricerca sfrenata di competenze al di fuori del perimetro locale.
- Mancanza di politiche industriali nel perimetro dell’appalto che siano in grado di garantire ai lavoratori una prospettiva reale e di lungo termine
Per queste ragioni si proclama lo sciopero dei lavoratori dell’appalto il giorno 4 luglio 2019 per la durata di 8 ore per ogni turno di lavoro con presidio davanti alla portineria imprese.
Taranto, 2 luglio 2019
FIM FIOM UILM
V. Castronuovo F. Colopi C. Amatomaggi