Riteniamo positivi gli annunci fatti oggi dal ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio al tavolo del CIS, il Contratto Istituzionale di Sviluppo per Taranto, tenutosi questa mattina presso la Prefettura. “Per il sindacato USB – dichiara il coordinatore provinciale Francesco Rizzo – è positivo il ritorno dopo due mesi dei ministri del Governo che portano impegni più chiari rispetto al progetto di riconversione di Taranto anche se il banco di prova lo avremo nel prossimo trimestre dove si darà attuazione, quindi passare dalle parole ai fatti, in relazione a quanto dichiarato dai ministri. Appoggiamo la posizione del ministro Di Maio in merito alla questione immunità penale ricordando che lo scorso anno, in occasione del primo incontro con Arcelor Mittal, una delle richieste avanzate dall’USB fu proprio il ritiro dell’immunità penale. Riteniamo, inoltre, positiva l’introduzione della Valutazione del Danno Sanitario preventivo che è un’altra richiesta che il sindacato USB aveva avanzato in un documento indirizzato al ministro Di Maio ad agosto del 2018”.
Al termine dell’incontro istituzionale c’è stato un piccolo incontro cordiale tra Di Maio e Rizzo durato qualche minuto: “Ho spiegato al ministro – spiega Francesco Rizzo – lo scetticismo che proviamo come sindacato USB rispetto alla cassa integrazione e ho ribadito al ministro la grave situazione rappresentata dal mancato rispetto degli accordi da parte di ArcelorMittal, in particolar modo rispetto alla denuncia ai sensi dell’art. 28 e conseguente condanna dei gestori dello stabilimento da parte della sezione del Lavoro del Tribunale di Taranto. Il ministro Di Maio ha risposto riferendomi che è al corrente della situazione perché informato dai parlamentari locali e che ha breve convocherà in sede ministeriale un incontro con tutte le parti per discutere di questi due argomenti; cassa integrazione e rispetto dell’accordo sindacale in relazione alla sentenza emessa dopo la denuncia del sindacato USB”.