Nonostante il comune di Taranto rischi seriamente di essere commissariato in materia di gestione dei rifiuti il consiglio comunale ha approvato un piano della raccolta differenziata, consapevole sin da ora delle numerose criticità che lo stesso presenta e che dovrà essere modificato. Un piano costato 23 mila euro di progettazione che non potrà essere attuato in tempi brevi, in quanto inapplicabile all’attuale modello aziendale dell’Amiu poiché l’ente civico deve ancora rinnovare il contratto di servizio con la società partecipata. Un piano che punta all’aumento della differenziata soffermandosi sul numero e sul peso dei conferimenti dei rifiuti senza puntare al controllo della qualità del rifiuto differenziato che potrà così realmente essere inviato a riciclo e rappresentare una risorsa. Nello specifico, per il servizio di porta a porta, i cassonetti che saranno consegnati dovranno essere conservati all’interno delle proprietà private e posti all’esterno negli orari prestabiliti ma non si fa alcuno cenno su dove essi potranno essere allocati in strada. Per i condomini superiori alle 15 unità abitative saranno consegnati contenitori della stessa grandezza dei normali cassonetti che vediamo oggi in strada e, in assenza di stalli previsti da riservare in strada, i cittadini dovranno trascinarli trovando loro un posto di fortuna dove lasciarli. In merito ai passaggi di raccolta che si prevedono, essi sono insufficienti e aumentarli per rendere adeguato il servizio farà lievitarne ulteriormente i costi. Inoltre, si propone una raccolta “mista” di plastica, lattine, alluminio, metalli in genere e carta che comporterà ancora ulteriore costo per la fase di selezione a valle della filiera. Un piano che, invece di favorire le migliori condizioni possibili affinché l’utenza modifichi le proprie abitudini di vita, arrecherà disagi, disservizio ai cittadini e caos in tutta la città. Se l’amministrazione comunale non introduce, prima di avviare il servizio, consistenti correttivi si esaspereranno i cittadini ingenerando sentimenti di arrendevolezza che metteranno a repentaglio la partecipazione attiva degli stessi alla raccolta differenziata. Per tali ragioni ho votato contro l’approvazione di questo piano approssimativo e raffazzonato della differenziata che non garantisce il raggiungimento dei livelli percentuali di raccolta differenziata imposti dalla legge e non scongiura il timore che il comune di Taranto sia commissariato dalla regione nella gestione dei rifiuti.
Giampaolo Vietri – Consigliere Comunale di Taranto – Forza Italia