Dopo l’ennesimo episodio, la vittima, che lavora presso una grande azienda di spedizione ai Tamburi, ha chiamato il 113 per richiedere un intervento risolutivo perché lo stalker si era nuovamente presentato sul luogo di lavoro.
Le minacce, passate in un’occasione alle vie di fatto, duravano ormai da circa tre mesi ed avevano generato nella vittima gravi stati d’ansia e di agitazione.
A seguito dei pregressi atti persecutori, l’aggressore era stato già destinatario del provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
Persistendo la reiterata violazione delle prescrizioni della misura di polizia, il soggetto e’ stato posto agli arresti domiciliari.
I polizotti, arrivati sul posto, hanno contattato la parte lesa che ha fornito ampie indicazioni volte al rintracciare il suo stalker, che pochi minuti prima si era presentato nel piazzale dell’azienda a bordo della sua auto e si era poi dileguato.
Gli agenti, dopo aver raccolto ogni elemento utile volto al suo rintraccio, lo hanno individuato e fermato poco distante mentre a bordo della sua auto cercava di allontanarsi.
Lo stalker, a seguito dell’ennesima denuncia presentata dalla vittima, è stato tratto in arresto minacce ed atti persecutori.