“Sono sereno, era un qualcosa che prima o poi doveva accadere”. Dal parquet alla scrivania il passo è spesso immediato, a volte automatico ma non sempre indolore. Per questo Salvatore Massari ha preferito rimanere in campo, per tanti anni, e lo farà anche nella prossima stagione ma da un’altra prospettiva quella del team manager del Cus Jonico Basket Taranto. Un altro graditissimo ritorno per la società del presidente Sergio Cosenza che abbraccia, o meglio riabbraccia, il suo capitano dei primi anni della cavalcata, dalla Promozione alla serie C, che avrebbe poi portato il sodalizio rossoblu a conquistare la serie B negli anni successivi.
Massari va a ricoprire nella gerarchia del Cus un ruolo vacante negli ultimi anni, quello del collante tra squadra, staff tecnico e società. Una vita nella pallacanestro quella di Salvatore Massari che ha toccato gli apici del basket locale e non solo dalla storica Ricciardi in serie B fino al Cus Jonico passando per la Libertas e poi quella voglia di giocare sfidando la carta d’fino nelle ultime esperienze con le maglia della Montedoro San Giorgio e della Virtus Taranto facendo da chioccia a tutta quella nidiata di under 19, da Bitetti a Pannella, nella sperimentale che affrontò la serie D qualche anno fa.
Ora una nuova avventura da dirigente. “Sicuramente tornare al Cus mi riempie di orgoglio, a maggior ragione perché ci sono rapporti personali che vanno oltre il basket – dice Massari che sulla ‘chiamata’ aggiunge – Ho ricevuto un messaggino inaspettato e risposto dopo una notte insonne anche se in realtà avevo già deciso… (sorride, ndr)”.
Su quello che andrà a fare, “Salva” ha le idee chiare: “Non è scontato stare dall’altra parte del campo, ho voglia di imparare da chi è più esperto di me e i 5 anni alla Montedoro accanto a Gabriele Fornaro mi hanno fatto crescere molto in questa prospettiva. C’è poco da inventare. Se vuoi essere un buon giocatore devi avere dei valori, nella testa e nel cuore, poi viene la tecnica.
Cercherò di essere un buon fratello maggiore e trasmettere ai ragazzi entusiasmo, fiducia e soprattutto senso di appartenenza a questa città”.
Il Cus ha già mosso diversi passi sul mercato e sulla costruzione del roster ma Massari non si sbilancia più di tanto: “Troppo presto per dare un mio pensiero, ma per quel poco che ho visto lo staff ha idee molto chiare in termini di uomini, sistema di gioco e obiettivi. Sono sicuro che Taranto si accorgerà del Cus e ne sarà orgogliosa!”