Vertice lunedì mattina al Comune di Statte sul tema delle strade. Un focus che il sindaco del Comune tarantino, Franco Andrioli, ha voluto accendere su “incompiute” che da anni non trovano indirizzi decisivi e che pongono seriamente all’attenzione della cronaca anche il triste primato di numerosi incidenti stradali.
Sotto la lente di ingrandimento della riunione di ieri, a cui hanno partecipato oltre il sindaco Andrioli anche il dirigente del settore lavori pubblici del Comune di Statte, Enzo La Gioia, il dirigente e il presidente dell’ASI, Carroccia e Carrieri, l’assessore all’urbanistica del Comune di Taranto, Ressa, e i referenti della provincia Abbracciavento e Marinotti, quest’ultimo dirigente del settore strade dell’ente di via Anfiteatro, la grande incompiuta della Tangenziale Nord, e le strade provinciali 46 e 48.
Per ognuna di queste opere che attende da anni definitivo assetto urbanistico ci sono anche i finanziamenti, in alcuni casi non esaustivi, ma comunque risorse che potrebbero consentire di mettere almeno in sicurezza tratti di strada costantemente frequentati da migliaia di automobilisti – spiega il sindaco Andrioli – per tale ragione ho deciso di convocare una riunione tecnico-operativa per affrontare una volta per tutta una questione che deve pesare sulla coscienza di ognuno, non solo per le risorse pubbliche che rischiamo di non spendere, ma anche per l’incolumità che dovremmo assicurare ai cittadini che percorrono questi tratti di strada.
Per la SP48 (Tamburi-Statte) si attende che Comune di Taranto e Provincia facciano chiarezza sulle competenze. Per tale ragione l’assessore Ressa e i funzionari dell’ente provinciale nei prossimi si scambieranno i carteggi e le planimetrie riferite a questa importante arteria di collegamento anche con il grande complesso siderurgico.
Per la strada Taranto-Statte (SP48) è previsto un finanziamento di circa un milione di euro.
Quella strada è pericolosa – continua Andrioli – e non intendo aspettare i tempi di tutti i soggetti coinvolti per vedere la definitiva soluzione di un problema che, come già ampiamente annunciato da me con lettere e documenti ufficiali, si può affrontare spendendo quelle risorse che inizialmente qualcuno aveva pensato di utilizzare per un fantomatico “Museo del soldato”. Ci sono altre priorità e la sicurezza stradale è una di queste.
Parziali buone notizie invece arrivano per la strada di collegamento tra Statte e l’ospedale Nord: una strada interna ricca di dossi e in alcuni casi a visibilità ridotta che per il Comune di Statte va assolutamente messa in sicurezza.
Per la SP 46 la Provincia ha inviato tutte le raccomandate ai proprietari dei terreni in cui insistono alberi che con le loro radici sollevano il manto stradale e ha provveduto a firmare il decreto relativo al progetto definitivo. Terminata la fase degli espropri si potrà procedere con la progettazione esecutiva e la gara d’appalto per circa 800mila euro.
Ancora in alto mare invece la discussione sulla Tangenziale Nord, ideale prolungamento della Bradanico Salentina.
Per quell’opera faraonica la Provincia ha già speso circa 40 milioni di euro per costruire un tratto di strada in aperta campagna – dice il sindaco di Statte – agli stattesi è rimasto l’obbrobrio dello svincolo Tacconi, e una strada che sta per franare proprio all’ingresso della cittadina. Anche per quest’opera il CIPE avrebbe individuato altri 54 milioni di euro e buon senso consiglierebbe a tutti, dopo oltre 35 anni di contenziosi, di mettere fine ad una pagina vergognosa relativa alle opere infrastrutturali indispensabili e alla relativa spesa di danaro pubblico.
Per me è terminata la fase interlocutoria – spiega Andrioli, che aveva già partecipato alcuni mesi fa ad una riunione dello stesso tenore – e si è appena avviata la fase delle risposte concrete. Per tale ragione abbiamo deciso di autoconvocarci nuovamente il 25 giugno e in attesa di tale incontro di rendere partecipe di tale situazione anche il Prefetto di Taranto, dottoressa Antonella Bellomo. Se non arriveranno le risposte risolutrici sarà necessario interpellare il Governo per mettere fine a questo andazzo di inefficienza e abbandono.