“Taranto dalla crisi ambientale alla green economy, innovazione e sostenibilità per la città del futuro”, Questo è il titolo del caminetto rotariano svoltosi il 7 giugno scorso ospitato da Villa Natia.
Ad organizzare l’evento il Rotary Club Massafra presieduto da Vito Semeraro il quale ha aperto i lavori con l’introduzione dell’argomento di discussione e la presentazione dell’illustre relatrice.
Al centro della serata l’ambiente, tema caro al Rotary Club. Ospite d’eccezione la dottoressa Vera Corbelli, Commissario Straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto nonché per l’attuazione dell’intervento di messa in sicurezza e gestione dei rifiuti pericolosi e radioattivi del deposito ex Cemerad di Statte.
L’intervento della dottoressa Corbelli ha consentito di ripercorrere con un dettagliato e puntuale excursus la vicenda ambientale di Taranto partendo dal 2012 quando prese il via il programma delle prime misure urgenti relative alla bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione delle aree ad elevata compromissione ambientale.
Nel ripercorrere il lavoro svolto, il Commissario Straordinario ha rappresentato, correlandoli fra di loro, i percorsi di azioni messi in atto su Taranto e l’Area di Crisi Ambientale che, da un lato, hanno visto e vedono la realizzazione degli interventi di cui all’accordo del 2012 e, dall’altro, configurano il piano di misure di cui alla L. 20/2015, per il quale è stato necessario effettuare studi ed indagini, attraverso un approccio multiscalare ed interdisciplinare, che ha condotto ad una valutazione e caratterizzazione delle risorse acqua e suolo e procedere, quindi, con gli altri interventi strutturali e non strutturali necessari.
Tra gli interventi di cui all’accordo del 2012 relativi ai complessi scolastici del quartiere Tamburi ed al Cimitero, il Commissario ha rappresentato la situazione di Statte e l’intervento in corso di messa in sicurezza della falda dell’area PIP.
Particolare attenzione è stata dedicata alle scuole che sono state oggetto di ammodernamenti e ristrutturazioni e, dal punto di vista didattico, sono stati messi in campo progetti dedicati agli studenti la cui finalità era affinare la sensibilità ambientale delle nuove generazioni perché possano percepire non solo il grigiore dell’inquinamento ma anche i colori della migliorata qualità ambientale.
Il Commissario, inoltre, si è soffermato, tra le tante azioni declinate, sul “progetto di sistema” realizzato ed in corso sul Mar Piccolo, che ha visto e vede interventi relativi agli scarichi, alla rimozione ed allontanamento del Marine Litter, alla rimozione del mercato ittico galleggiante, alla caratterizzazione dei fondali con indagini e molteplici analisi di laboratorio, allo studio delle correnti, il tutto per comprendere lo stato del sistema Mar Piccolo, patrimonio di grande rilevanza e pregio ambientale, e pervenire ad una zonazione delle diverse criticità e predisporre un progetto finalizzato alla realizzazione di diversi interventi; progetto attualmente oggetto di gara finalizzato al Risanamento e messa in sicurezza dei sedimenti attraverso “partenariato per l’innovazione”.
Infine, il Commissario Straordinario ha richiamato un terzo percorso posto in essere relativo alla rimozione ed allontanamento dei 16.500 fusti radioattivi – Capannone Cemerad/Statte. Nell’attuazione del percorso posto in essere, ad oggi sono stati rimossi, allontanati e conferiti c/o operatori autorizzati 86 fusti contenenti sorgenti e filtri contaminati dall’evento Chernobyl e oltre 6.000 contenenti rifiuti radioattivi e rifiuti pericolosi.
«Taranto non è solo Ilva – ha sottolineto il commissario Corbelli – la compromissione ambientale deriva dall’acciaieria ma anche dalla raffineria, dal cementificio, dunque dall’area industriale nel suo complesso e da un abuso perpetrato da anni sul territorio.»
Tutto questo è stato realizzato con il supporto della Comunità Scientifica Puglia, della Guardia di Finanza, della Marina Militare, della Capitaneria di Porto, dei NOE e collaborazioni con Comuni, Regione, Sovrintendenza, Arpa, Ispra, Confindustria e Provincia e di altre Istituzioni coinvolte in base alle proprie competenze.
Ad impreziosire il ricco parterre di ospiti, la presenza del Questore di Taranto dottor Giuseppe Bellassai, del Sindaco di Massafra Fabrizio Quarto, dei Sindaci dei paesi limitrofi, del Consigliere Regionale Renato Perrini, del professor Angelo Tursi dell’Università degli studi di Bari “Aldo Moro” e di una delegazione del Rotary Club Femalle giunta dal Belgio.
Una serata riuscitissima dunque quella dedicata all’ambiente che ha arricchito gli ospiti con una relazione interessantissima e ricca di contenuti dalla quale è emersa la grande professionalità della dottoressa Vera Corbelli che ha offerto un saggio della sua passione per la professione che svolge con abnegazione e spirito di servizio.