“L’area del mar Piccolo deve essere protetta e valorizzata, coniugando la tutela ambientale con lo sviluppo del territorio. Per questo condividiamo la proposta di inserirla nell’elenco delle aree naturali protette ai fini dell’avvio dell’iter per l’istituzione del Parco Naturale Regionale del Mar Piccolo. Tuttavia, è necessario prima di tutto conoscere lo stato degli interventi di bonifica della zona, punto di partenza indispensabile per salvaguardare i valori e i beni naturalistici, ambientali e paesaggistici dell’area”. Lo afferma il consigliere del M5S Marco Galante, che nel corso della seduta in cui è stata esaminata la proposta di legge per l’istituzione del parco naturale, ha chiesto alla V Commissione che, nell’ambito delle audizioni sulla proposta, sia ascoltato anche il Commissario straordinario per le bonifiche di Taranto, la dott.ssa Vera Corbelli, per conoscere quale sia lo stato dell’arte degli interventi di bonifica che sono stati avviati.
Entro un mese dall’entrata in vigore del provvedimento dovrà essere avviato l’iter per l’istituzione del Parco: convocazione della Conferenza di Servizi e successiva adozione da parte della Giunta del disegno di legge di istituzione dell’area protetta.
“Visto il complesso e lungo iter previsto per l’istituzione del Parco – sottolinea Galante – auspichiamo che la proposta non resti solo una intenzione e che il risultato sia condiviso da tutti i soggetti coinvolti, in particolare da chi in quell’area svolge attività di mitilicoltura. Il recupero ambientale, infatti, passa anche dalla capacità di creare un modello di sviluppo produttivo sostenibile. Questo obiettivo può essere, ad esempio, raggiunto promuovendo ed incentivando metodi ecocompatibili di coltura dei mitili”.
Ulteriori interventi di tutela in quell’area sono stati proposti in una risoluzione del deputato pentastellato Giovanni Vianello, approvata in Commissioni congiunte Ambiente e Attività produttive della Camera, che prevede l’istituzione dell’Area marina protetta delle Isole Cheradi e del Mar Piccolo e punta al potenziamento del comparto della mitilicoltura.
“Tutti questi interventi si pongono in continuità con il progetto di riconversione economica del territorio di Taranto su cui il M5S sta lavorando a tutti i livelli istituzionali. La previsione di istituti come quello del Parco – conclude Galante – sono validi solo se sono in grado di rappresentare un’opportunità e non un limite allo sviluppo economico dell’area tutelata. Per questo, auspichiamo che per il Mar Piccolo l’esito sia migliore rispetto all’esperienza di altre aree tutelate a livello regionale, come il Parco delle Gravine”.