Nella giornata del 23 maggio u.s., Agenti della Polizia di Stato del Reparto Volanti della Questura di Foggia e della locale Polizia Municipale hanno tratto in arresto un marocchino classe 1984 per resistenza a Pubblico Ufficiale.
Il personale predisposto per i servizi di presidio del territorio nella zona del centro cittadino è stato dispiegato in ottemperanza all’ Ordinanza 3.1 del Questore di Foggia, relativa al piano straordinario di sicurezza pubblica e di controllo integrato del territorio.
Il nuovo dispositivo che prevede l’ impiego di pattuglie interforze è stato rimodulato negli obiettivi operativi, tenendo conto della loro attualizzazione, discussa in sede di Comitati di Ordine e Sicurezza Pubblica.
Nell’ambito del predetto servizio, tra i vari obiettivi, gli Agenti hanno effettuato un controllo in Via Podgora, ove hanno sorpreso un uomo di nazionalità marocchina che aveva improvvisato un banco di vendita di abbigliamento sul marciapiede.
L’uomo all’atto del controllo, manifestava il suo disappunto alle Forze dell’ordine, tant’è che sosteneva che non stava facendo nulla di illegale e quando gli veniva chiesto di esibire i documenti, questi cominciava ad inveire nella sua lingua avvicinandosi con il corpo ad un Agente in un chiaro gesto di sfida.
A quel punto gli Agenti tentavano di calmarlo ma l’uomo li spintonava impedendo loro di svolgere il proprio compito istituzionale e riusciva con forza a divincolarsi e scappare.
Gli Agenti si ponevano all’inseguimento del fuggitivo, riuscendo a fermarlo in brevissimo tempo e a condurlo presso gli Uffici della Questura, ove lo straniero mostrava delle fotocopie riproducenti un permesso di soggiorno scaduto nel 2015. Pertanto alla luce dei fatti riscontrati, il’uomo veniva tratto in arresto e condotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.