Quanto denunciato giovedì sera dalla Slc Cgil nel corso della trasmissione televisiva “Piazza pulita”, andata in onda su La7, a proposito della presenza a Grottaglie di un call center che opererebbe utilizzando lavoratori pagati a nero o con contratti a progetto, senza rispettare il contratto nazionale sui Call center outbound siglato tra Confindustria ed organizzazioni sindacali e impiegando 50 lavoratori che presterebbero la loro prestazione in un appartamento, è al centro di una interrogazione che il consigliere regionale Gianni Liviano ha rivolto al presidente del consiglio regionale, Mario Loizzo, e al presidente della Giunta regionale, Michele Emiliano.
“Nella mia interrogazione – spiega Liviano – ho chiesto di poter comprendere se l’azienda in questione, titolare del Call center di via Sardegna 81 a Grottaglie, avesse le necessarie autorizzazioni, ivi comprese quelle sanitarie, ed eventualmente, qualora così fosse, chi abbia rilasciato le autorizzazioni in questione. Purtroppo – aggiunge Liviano – appare sempre più diffusa nel territorio pugliese la presenza di Call center irregolari dove i lavoratori sono sottopagati e non tutelati e questo a discapito degli stessi lavoratori e delle regole stesse del mercato. Questo nuovo caso segnalato dal sindacato testimonia come, nonostante i controlli e l’attenzione rivolta a questo settore, continuino a verificarsi episodi che farebbero presupporre fenomeno di lavoro nero e sottopagato”.
Di seguito il testo dell’interrogazione
Alla c.a.
Presidente del Consiglio regionale
dott. Mario Loizzo
Presidente della Giunta regionale
dott. Michele Emiliano
OGGETTO: Call center Grottaglie
Gentile Presidente,
PREMESSO:
1) che abbiamo appreso per il tramite della trasmissione televisiva denominata “Piazza Pulita” e trasmessa ieri giovedì 16/5 dal canale ” La7″ dell’esistenza di un Call center ubicato a Grottaglie alla via Sardegna 81;
2) Che tale azienda, come denunciato dal sindacato Slc Cgil di Taranto, lavorerebbe con lavoratori a nero ed a progetto senza rispettare il contratto nazionale sui Call center outbound siglato tra Confindustria ed organizzazioni sindacali;
3) che pare che in questo caso all’interno di un appartamento lavorassero circa 50 persone
CONSIDERATO
che appare sempre più diffusa nel territorio pugliese la presenza di Call center irregolari dove i lavoratori sono sottopagati e non tutelati e questo a discapito degli stessi lavoratori e delle regole stesse del mercato
CHIEDO
alla S.V. di poter comprendere se l’azienda in questione, titolare del Call center di via Sardegna 81 a Grottaglie, avesse le necessarie autorizzazioni, ivi comprese quelle sanitarie, ed eventualmente qualora così fosse, chi abbia rilasciato le autorizzazioni in questione.
Bari, lì 17/05/2019
dott. Gianni Liviano
consigliere regionale
Gruppo Misto