È politicamente corretta la scelta del sindaco di Taranto di azzerare la giunta con l’obiettivo, come lui stesso ha spiegato, di imprimere un’ulteriore accelerata all’azione amministrativa per raggiungere gli ambiziosi obiettivi in nome dei quali si è candidato ed è stato eletto alla guida della nostra città.
Molte sono le scelte che hanno qualificato il sin qui positivo percorso amministrativo: più attenzione alle periferie, rilancio culturale della città, miglioramento dei servizi di trasporto pubblico locale, approvazione di atti propedeutici ad incrementare e ulteriormente qualificare la presenza universitaria in terra tarantina, presentazione della candidatura ad ospitare i Giochi del Mediterraneo, solo per citare alcune decisioni assunte dal governo cittadino.
Tutto perfetto, allora? Certamente no: la strada intrapresa è quella giusta ma l’ansia del sindaco, che noi condividiamo, di fare ancora meglio, legittima la sua presa di posizione e, appunto, il ritiro delle deleghe assessorili.
Noi saremo al suo fianco per supportarlo, mettendo ancora una volta a disposizione la nostra esperienza nel segno di quella lealtà che ha sempre contraddistinto il nostro comportamento. Ai cittadini, che peraltro ben conoscono lo sforzo collettivo profuso dal sindaco e dalle donne e dagli uomini che lo hanno affiancato, non importano le alchimie e gli interessi delle singole forze politiche ma i risultati concreti per fare di Taranto una città europea, solidale e ricca di opportunità.
Ecco dunque la sfida su cui misurarci da qui alla conclusione della consiliatura. Sotto questo profilo, ogni contributo di idee e di proposta politica sarà ben considerato. In questo senso, ne siamo certi, si spiega la volontà del sindaco Melucci di aprire un confronto franco e costruttivo con le forze politiche.
Purtroppo spiace constatare il comportamento a dir poco discutibile dell’opposizione che si limita alle invettive; alcuni esponenti, poi, mostrano di attingere a piene mani dal vocabolario dei luoghi comuni per ridicolizzare il lavoro della giunta comunale. Sarebbe facile, dal nostro canto, evidenziare le incertezze di collocazione – chiamiamole così – di taluni consiglieri della minoranza che non brillano certo per coerenza. Ma non è questo il punto, né ci interessa abbassare il livello della discussione.
Ogni sistema democratico che si rispetti, anche nel governo degli enti locali, ha bisogno di una maggioranza e di una minoranza capaci di alimentare un dibattito foriero di proposte, di iniziative, di idee. Da questo confronto, infatti, scaturisce il bene comune. La qualità del dibattito politico e l’efficienza dell’attività amministrativa che ne consegue contribuiscono concretamente al miglioramento delle condizioni di vita delle persone. Il dileggio dell’avversario o la banalizzazione di ciò che è stato fatto non portano da nessuna parte.
Ci auguriamo perciò che questo importante passaggio politico possa servire a tutti per recuperare un profilo istituzionale e di correttezza personale e politica che talvolta fatica a manifestarsi tra quei banchi che occupiamo in nome del consenso popolare. Taranto 8 maggio 2019. I consiglieri comunali Piero Bitetti Mimmo Cotugno Vittorio Mele