E’ da tempo che sostengo che il presidente Emiliano ha completamente perso la dimensione valoriale di partenza e l’orizzonte di senso per traguardare il futuro. Ha smarrito i valori che danno identità ad un progetto politico ed è solo impegnata a salvaguardare il potere cercando in ogni dove relazione e consensi a prescindere dalle storie, dai vissuti e dai contenuti proposti dai singoli protagonisti.
Emiliano cerca il consenso finalizzato a perpetuare il suo ruolo e la sua aspettativa di potere, il consenso fine a se stesso e poco gli importa se coloro che questo consenso gli portano (potenzialmente o nei fatti) hanno un’identità di vedute, un idem sentire valoriale e culturale o, al contrario, sono completamente diversi tra loro e hanno idee completamente differenti.
Per questo Emiliano non ha avuto imbarazzo a mettere insieme Borraccino e Cassano, Stea e Di Cagno Abbrescia, pezzi di sinistra con pezzi di destra o di centrodestra.
Vale tutto e il contrario di tutto per prendere voti, ma quando la politica ha il solo obiettivo di ricercare il consenso e non ha valori di riferimento potrà anche vincere le elezioni ma non è utile alle comunità perché non ha in mente, come accade ad Emiliano, alcun progetto di futuro dei territori.
Per questo trova terreno fertile l’assessore Di Gioia quando dice, senza alcuna difficoltà, che voterà Lega Nord alle prossime elezioni europee. Voterà cioè un partito razzista, xenofobo, antieuropeista. Un partito la cui dimensione valoriale è completamente contraria, opposta, ai valori di solidarietà di giustizia sociale, di centralità delle persone in cui io credo e mi rivedo.
Ma, come si dice a Taranto, “d’a cape affetesce u’ pesce” (quando si vuole indicare che un problema ha la sua motivazione nei vertici di una struttura o di una comunità qualunque essa sia).
“Dalla testa impuzzolisce il pesce” e per questo l’assessore Di Gioia può essere impunemente autorizzato a sostenere di non avere nessun vincolo con il centrosinistra e di sentirsi, pertanto, autorizzato ad appoggiare alle prossime elezioni Europee un esponente della Lega.
Ha ragione perché Emiliano fa esattamente la stessa cosa: si apparenta con tutti pur di avere potere.
La domanda è: ma non c’è nessuno tra i partiti, e tra le persone che sostengono allo stato Emiliano, che si scandalizzi di fronte a questi atteggiamenti Ma davvero siamo tutti ormai rassegnati all’idea che la politica possa essere questo triste teatrino senza valori di riferimento?
Gianni Liviano