Desidero ringraziare l’equipe di neurochirurgia dell’ospedale Ss.ma Annunziata di Taranto, presieduta dal dottor Giovanni Battista Costella che, con l’importante contributo del dottor Nicola Zelletta e con la collaborazione dell’anestesista, dottor Angelo Ciccarese, e dei dottori Gounaris e Cantone, ha operato una ragazza di 23 anni, musicista, affetta da un tumore al cervello, mentre suonava il violino.
È il primo intervento del genere nel Sud Italia e pochissimi altri -come spiega l’Asl – ne sono stati effettuati nel Paese. Con loro desidero ugualmente ringraziare il direttore generale dott. Rossi, i vertici della Asl di Taranto e tutto il personale medico e paramedico del Ss.ma Annunziata per l’impegnativo lavoro che svolgono a favore di tutti noi.
Nello stesso giorno in cui, in città, in un’atmosfera surreale, si svolgeva il tavolo Cis, che vedeva protagonisti personaggi politici che spesso fanno fatica a mostrare la loro etica della responsabilità, una testimonianza grande di speranza e di futuro viene dalla scienza.
In un periodo storico in cui pare che chi la spara più grossa, spesso senza fondamenta e senza approfondimenti, sia destinato a vincere, e chi studia e pensa invece sia minoranza, il brillantissimo intervento dei giorni scorsi al Ss.ma Annunziata racconta non solo un pezzo di sanità efficiente ma anche che la speranza viene dalla scienza non dalle parole non pensate e dette spesso in libertà da attori politici e sociali più o meno protagonisti e più o meno improvvisati.