Anche quest’anno la città di Taranto e i suoi comuni limitrofi hanno celebrato San Giuseppe all’insegna della tradizione.
Come noto i festeggiamenti relativi a questo santo sono sempre molto sentiti in zona, lo stesso si può dire del Salento, in particolar modo in alcuni comuni della zona est di questa zona della Puglia come ad esempio quelli vicini alla città di Otranto.
Il quadro delle celebrazioni tarantine è stato davvero molto variegato ed è interessante proporne un breve excursus.
Le principali celebrazioni tra Taranto e i comuni limitrofi
Nel capoluogo il “santo vecchiarello” è stato festeggiato con l’immancabile processione partita dalla chiesa a lui dedicata, situata in via Garibaldi, la quale ha percorso numerose zone della città culminando con uno spettacolo pirotecnico.
Come si può ben immaginare, le celebrazioni dedicate a San Giuseppe sono sempre molto sentite nel comune di San Marzano: la denominazione completa di tale località è infatti San Marzano di San Giuseppe.
Questo piccolo centro tarantino ha previsto ben 4 giorni di celebrazioni con numerose animazioni, le performance di esperti sbandieratori, l’immancabile santa messa con l’annessa benedizione del pane, il concerto musicale che ha visto protagonista il gruppo “Luci dell’Est, omaggio a Lucio Battisti” e ancora la santa processione, il falò e la benedizione delle “mattre”, ovvero le immancabili tavolate.
Le mattre sono state protagoniste anche a Sava, comune tarantino che ha reso omaggio a San Giuseppe anche con balli, canti popolari, animazioni di vario tipo e con la processione con il simulacro del santo.
Anche a Lizzano è stata rispettata la tradizione della processione, la quale si è avviata dalla chiesa madre di San Nicola.
È stato molto apprezzato lo spettacolo pirotecnico, inoltre le amministrazioni locali hanno attuato diverse iniziative dedicate alla premiazione delle attività laboratoriali svolte dai giovani del posto.
I giovanissimi sono stati protagonisti anche a Monteiasi, dove sono stati coinvolti in una bella iniziativa: una raccolta di viveri da destinare alla Caritas affinché possa consegnarli ai più bisognosi.
Anche a Monteiasi, San Giuseppe è stato celebrato con dei falò, delle musiche popolari e intrattenimenti di vario tipo.
A Faggiano, oltre alle celebrazioni più tipiche quali la santa messa e la benedizione delle tavolate, in questi giorni di festa è stata effettuata la premiazione di un concorso poetico, senza trascurare gli spettacoli pirotecnici e le sonorità della banda di Rutigliano.
A Monteparano l’iniziativa più singolare è stata l’annullo filatelico riguardante una cartolina realizzata dagli studenti del liceo artistico Calò di Manduria; parallelamente alla santa messa e alla processione, inoltre, ha suscitato molto interesse l’esibizione della banda di Montemesola.
Festeggiamenti e gastronomia: le specialità tipiche delle “tavolate”
San Giuseppe è sicuramente un appuntamento molto sentito sia dal punto di vista religioso che a livello folkloristico, ma allo stesso tempo rappresenta un vero e proprio rituale sul piano gastronomico.
Durante questi giorni di festa, infatti, le massaie di Taranto e dei comuni limitrofi preparano tante delizie che vengono benedette sulle tradizionali tavolate, o che semplicemente vengono condivise in casa con i parenti a pranzo o a cena.
Molte famiglie scelgono con cura gli ingredienti da utilizzare per la preparazione di tante diverse specialità durante le celebrazioni di San Giuseppe, magari dopo averli custoditi nelle loro dispense e nei classici carrelli da cucina, dei piccoli mobili molto diffusi nelle abitazioni meridionali e descritti nel dettaglio sul sito web www.bricoportale.it.
Ma quali sono le specialità più tipiche di questo periodo dell’anno?
La gastronomia tipica delle celebrazioni di San Giuseppe nel tarantino è molto varia e include pasta con le cozze, pasta e ceci, purè di fave e verdure, taralli, baccalà fritto, dolci tipici come le immancabili zeppole e gli angioletti e molto altro ancora, senza ovviamente trascurare il cosiddetto “pane devozionale”.