La devozione popolare ha dato il via al lungo triduo della Settimana Santa mottolese con alcune novità. A cominciare dalla nuova troccoladell’artigiano Angelo De Carlo, i nuovi sudari e il restauro delle Croci dei Misteri. Tutto su iniziativa della locale Confraternita del Carmine.
Il giovedì Santo si è aperto con la messa in Coena domini, la lavanda dei piedi e gli altari della Reposizione. A dare il via al momento di preghiera sono state le paranze che, a coppie, si sono mosse in pellegrinaggio tra le varie chiese.
Intanto, cresce l’attesa per la processione dell’alba di sabato Santo con i sacri Misteri. Centinaia di confratelli e consorelle, simboli e simulacri si muoveranno in processione. La musica delle marce funebri accompagnerà la lenta penitenza, tra gli sguardi dei fedeli in preghiera. Non è un caso, infatti, che ogni anno si registra un numero maggiore di fotografi che seguono il pio corteo, desiderosi di immortalare volti e dettagli. La processione partirà sabato alle ore 6:00 dalla Chiesa del Carmine e si concluderà intorno alle 15:00, con alcune pause all’interno delle altre chiese cittadine. Sarà presente anche il vescovo della diocesi di Castellaneta, mons. Claudio Maniago.
Quest’anno, poi, la Croce dei Misteri e quella della Pietà sono impreziosite da nuovi sudari, ricamati a mano da Gabriele Cosma Baldari dell’associazione per la conservazione degli antichi mestieri ‘Ars Aurea Ildegarda di Bingen’ di Avetrana. Inoltre, per la prima volta dopo decenni, sarà possibile scorgere il colore nero originale delle Croci e la scritta ‘INRI’ in orizzontale, così come documentato negli archivi della Confraternita. Una precisa volontà del priore Vito Greco e dell’intero consiglio di riportare alle origini questi simboli, con il prezioso contributo delle donazioni dei confratelli. La cittadina della provincia di Taranto, infatti, vive con particolare trasporto la Settimana Santa, al punto da registrare l’interesse crescente anche di visitatori da altri comuni.