Il Sindaco Gugliotti e la sua maggioranza con deliberazione del Consiglio Comunale n. 44 del 22 settembre 2018 approvarono il Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni del patrimonio. Tra gli immobili suscettibili di alienazione, cioè vendita, era inclusa la pinetina circostante il Lido posto sotto sequestro, di cui il lido stesso era già concessionario. Il 28 dicembre 2018 il Comune di Castellaneta ha venduto, con trattativa privata la pinetina di 691mq come suolo agricolo per la cifra di 55.000 euro. Il sequestro preventivo avvenuto il 3 aprile ad opera del personale della Guardia Costiera di Taranto e dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Martina Franca è stato convalidato il 10 aprile dal Gip di Taranto. Ad eccezione del Bar, tutta l’area del Lido è stata sottoposta a sequestro. Le ipotesi di reato contestate al titolare del locale sito sul Lungomare di Castellaneta Marina sono state quelle afferenti l’occupazione demaniale abusiva, la violazione delle norme edilizie, paesaggistiche ed ambientali, oltre al deturpamento di bellezze naturali.
Eppure durante la seduta del Consiglio comunale del 22 settembre 2018 i consiglieri di minoranza (Gianni Di Pippa, Agostino De Bellis, Raffaele Rochira) si opponevano fermamente con voto contrario all’inserimento nel piano delle alienazioni della pinetina, in quanto ritenevano che anziché vendere l’amministrazione dovesse salvaguardare e proteggere la macchia meditterranea, in considerazione anche dei precedenti abusi contestati alla vecchia gestione. Anzi si chiedeva di fare ulteriori controlli sugli interventi fatti sulla macchia mediterranea, in quanto in alcuni tratti la stessa sembra scomparsa. Un’ulteriore contestazione riguardava la cifra di vendita proposta dal dirigente che appariva eccessivamente bassa rispetto al valore reale del bene paesaggistico. Alle nostre obiezioni il Sindaco e i Consiglieri di maggioranza, sempre sul presupposto che quanto si stava per alienare fosse una “pinetina” definita da loro “relitto di suolo”, rispondevano che “se il bene non serve è inutile tenerlo in questa maniera. Quella striscia di pinetina pare serva per l’abbattimento delle barriere architettoniche”. Sulla base di queste dichiarazioni la maggioranza approvò l’inserimento della suddetta pinetina di 691mq nel piano delle alienazioni.
Preso atto delle contestazioni dell’autorità giudiziaria, opere abusive realizzate in maniera difforme da quanto previsto nei relativi titoli autorizzativi, ovvero in difetto degli stessi, per un totale di 1100mq, nel prossimo Consiglio comunale chiederemo al Sindaco di avviare tutte le procedure previste dalla Legge per annullare l’atto di compravendita della pinetina, per i vizi gravi contenuti nello stesso atto, e di venire in Consiglio a relazionare sulle azioni che l’amministrazione comunale intende intraprendere rispetto ai danni ambientali e d’immagine subiti dal Comune di Castellaneta.
I Consiglieri comunali
Dott. Gianni Di Pippa
Prof. Agostino De Bellis