«La canzone napoletana più bella l’ha scritta un tarantino, il maestro Mario Costa, sui versi di una poesia del grande Salvatore Di Giacomo». Franco Marcoaldi, protagonista con Peppe Servillo, voce degli Avion Travel, dell’evento “Amore non amore” in programma sabato sera al teatro Fusco di Taranto, non ha dubbi. Per lui, «“Era di maggio” è la più bella di tutte, musica e testo si fondono in un’unica emozione».
“Amore non amore”, la ripubblicazione di poesie con nuovi titoli del grande successo editoriale di Marcoaldi, diventa uno degli eventi più attesi all’interno del “Mysterium Festival”. Sabato 13 aprile alle 20.30, lo stesso autore con Peppe Servillo, cantante degli Avion Travel, sarà protagonista di un “incontro” fra poesia e canzone al teatro Fusco di Taranto. In scena, con Marcoaldi e Servillo, il chitarrista Cristiano Califano.
«Sarà più emozionante rappresentare a Taranto, città natale di Mario Costa – riprende Marcoaldi – la canzone “Era di maggio”: fu lui a tradurre in una straordinaria musica l’emozione di una poesia scritta da Salvatore Di Giacomo tanto da farne un classico della canzone napoletana». Franco Marcoaldi conosce genesi e collaborazione fra Costa e Di Giacomo, un incontro che generò, infatti, una delle pagine più emozionanti della tradizione musicale napoletana, dunque internazionale, tanto è considerata universale la canzone generata al cospetto del Golfo.
«Ma all’interno dell’evento ci saranno anche canzoni come “Te voglio bene assaje”, “M’aggia cura’”, anche se non è il caso di svelare altre sorprese della serata, la gente che verrà a teatro si troverà davanti a un programma in cui poesia e canzone interagiscono fra loro: bravissimo Servillo a cogliere gli spunti dai miei testi e interpretarli come pochi».
L’amicizia con il cantante degli Avion Travel. «L’incontro risale a una decina di anni fa, in occasione di “Sconcerto”, una delle mie opere portate in scena con Toni Servillo, fratello di Peppe, che curò anche la regia dello spettacolo con le musiche di Giorgio Battistelli».
«Fu quella un’occasione di confronto – conferma Servillo, voce degli Avion Travel – sulla scorta della quale ci promettemmo che avremmo lavorato insieme; la ripubblicazione con nuovi titoli di un grande successo editoriale come “Amore non amore”, stesso titolo dell’evento che portiamo in scena al teatro Fusco di Taranto, è stata dunque l’occasione promessa: è un recital di poesie dal volto minimale – ecco la scelta di un chitarrista, bravo come Califano – per dare risalto il più possibile al testo, al colore di una parola anche cantata; interpreto, infatti, canzoni napoletane in stretta relazione con i suggerimenti che generano le poesie di Marcoaldi».
Servillo e gli Avion Travel. «L’attività continua, abbiamo concerti a maggio, un repertorio con canzoni anche dall’ultimo album pubblicato, “Privé”; gireremo l’Italia e non sarebbe male prima o poi incontrarci di nuovo; Taranto posso dire di conoscerla bene: ho cantato, ma ho anche girato scene di un film in Città vecchia, l’Isola, che ha dato i natali al grande Mario Costa e ancora prima a Giovanni Paisiello: come vedete Napoli e Taranto hanno sempre una ragione in più per abbracciarsi».