Che senso ha esprimere vicinanza e solidarietà ad un lavoratore se non lo si mette nelle condizioni di salvaguardare, durante le ore di lavoro, la propria incolumità e quella altrui? Voglio esprimere parole di apprezzamento per il coraggio e la dedizione ai propri doveri nei confronti dei 5 agenti del corpo di polizia municipale di Taranto coinvolti nell’aggressione accorsa due giorni fa in via Cesare Battisti, ma stigmatizzo con forza l’atteggiamento del Comune che al posto di fare comunicati dovrebbe sforzarsi di assumersi responsabilità concrete nei confronti dei suoi dipendenti.
Così Stefania Baldassari, consigliera comunale di opposizione, a commento di un grave episodio di aggressione ai vigili urbani tarantini arrivati mercoledì pomeriggio sul posto di una violenta lite tra un cittadino in grave stato di alterazione e la sua fidanzata.
I cinque vigili, quasi tutti neo assunti, hanno dovuto fronteggiare una situazione probabilmente più grande di loro – commenta la Baldassari – e di questo non devono dar conto i lavoratori regolarmente immessi in servizio dopo regolare concorso, ma quanto l’amministrazione pubblica che ha il dovere di preparare il suo personale con corsi di formazione ad hoc dedicati a chi ogni giorno deve, per servizio, tener testa a situazioni più disparate e in alcuni casi anche violente.
Il comunicato diramato dall’assessore al ramo Cataldino invece – continua la consigliera comunale – oltre a denotare un’evidente impreparazione rispetto alla funzione svolta , tale da dover probabilmente determinare il sindaco alle opportune valutazioni di competenza, dimostra quanto, oltre la facciata, la sensibilità dell’ente rispetto ai bisogni e alle necessità dei propri dipendenti sia davvero trascurabile. Se qualcuno tra i vigili urbani o i cittadini che in quel momento erano vicino al luogo dell’aggressione si fosse fatto male le responsabilità sarebbero state solo ed esclusivamente di chi pensa di poter trattare i suoi dipendenti, specie quelli che ogni giorno impattano con le emergenze di una città, come numeri o meri esattori.
Quei vigili urbani – conclude la nota – sono innanzitutto cittadini che vanno messi nelle condizioni di onorare il proprio impegno e la propria divisa nella migliore maniera possibile. Non è la solidarietà a ridare dignità agli agenti o sicurezza ai cittadini.
Stefania Baldassari