Sabato 6 aprile alle ore 18:00, presso il Castello Episcopio di Grottaglie, l’Associazione politico-culturale Sud in movimento organizza l’ultima iniziativa inserita nel programma delle anteprime per La Notte dei Briganti. Un calendario che ha avuto come “filo rosso” la Resistenza in tutte le sue forme, in linea con il tema della XIII Edizione della manifestazione che si terrà nella giornata del 25 aprile alle Cave di Fantiano.
Ospite della serata sarà Giovanni Impastato con il suo ultimo libro “Oltre i cento passi”, nel quale ripercorre la storia di suo fratello Peppino e concede ai lettori un’analisi della mafia e dell’antimafia in Italia a partire dall’osservatorio di Casa Memoria e del Centro Impastato.
Era il 9 maggio ’78 quando Peppino fu trovato morto, ucciso dalla mafia che combatteva dentro e fuori le mura di casa; seguirono una serie di depistaggi sul suo omicidio, venne tacciato di terrorismo e chi insabbiò la verità, fece anche carriera. Da quarant’anni suo fratello Giovanni, la rete di amici, le associazioni e i singoli cittadini fanno fronte comune contro la criminalità organizzata.
Assieme all’autore, interverranno Valentina Pierro, criminologa e referente per la Puglia di Casa Memoria ed Antonio Fanelli, Direttore editoriale di Mama Dunia edizioni, i quali ci guideranno nell’apparente sottobosco attraverso cui la mafia si sviluppa.
Peppino voleva dare il suo contributo per rendere migliore la sua Terra – dichiara Chiara Intermite, segretaria del Sud in Movimento – il sogno di un ragazzo che ha portato avanti quella lotta intrapresa da tanti altri uomini e donne che a Cinisi lottavano per contrastare il male della mafia. E la mafia non si esprimeva soltanto attraverso atti efferati e cruenti, ma era spesso silente e ammutoliva le coscienze. Così Peppino, attraverso la sua voce, ha scosso l’intera Sicilia, perché solo in questo modo è possibile guardare le cose per quello che sono, generando consapevolezza, l’elemento primario ed essenziale in cui credono le donne e gli uomini del Sud in Movimento.
Abbiamo fortemente voluto Giovanni Impastato nell’ultima anteprima – prosegue Michele Nuzzo, Presidente del Sud in Movimento- perché, attraverso la memoria del fratello Peppino, rappresenta un reale esempio di resistenza civile.
L’iniziativa vedrà anche la partecipazione del Sindaco, avv. Ciro D’Alò.