Il momentaneo spegnimento di uno dei simboli più significativi della città, come spiegato dall’assessore ai Lavori Pubblici Massimiliano Motolese, si è reso necessario per consentire la verifica puntuale delle opere idriche e murarie e procedere alla loro riqualificazione.
«Ieri mattina abbiamo effettuato un sopralluogo – ha aggiunto Motolese – scendendo nel “ventre” della piazza. Ci siamo trovati di fronte a condotte in avanzato stato di usura, risalenti all’epoca della costruzione del monumento e mai sostituite».
È allo studio la fattibilità di un intervento sostitutivo, applicando un innovativo brevetto che sfruttando le tubature esistenti eviterebbe operazioni drastiche sulla struttura della fontana, che finirebbero per dilatare i tempi di realizzazione dei lavori. Ove questa opzione non fosse praticabile, si procederà con la riparazione della parti ammalorate.
«Contiamo di poter applicare la prima soluzione – ha aggiunto Motolese – che consentirebbe alla fontana-simbolo di Taranto una funzionalità migliore e più duratura, azzerando i malfunzionamenti dai quali è periodicamente colpita».