Ovviamente uno degli elementi cardine di questa specialità non può che non essere il pesce, presente in un gran numero di piatti. Questo, appunto, rispecchia il territorio costiero e i bei mari che rappresentano il territorio pugliese, ed è sicuramente sinonimo di qualità, poiché molto spesso il prodotto da poco pescato arriva direttamente nel piatto del consumatore.
Infatti, basti pensare a prodotti che sanno di mare, come le cozze, uniche nel loro genere. Queste si caratterizzano per il loro gusto originale, strettamente connesso al modo in cui vengono allevate: infatti, il mar piccolo, con le sue acque salate si mescola a quelle dolci che fuoriescono dalle polle dei fiumi carsici, che sono ben trentaquattro. Il mar piccolo è tra le altre cose anche uno specchio d’acqua molto calmo e questo garantisce che lo sviluppo delle conchiglie sia molto elevato.
Bisogna pensare che, in un solo anno, il numero di quelle catturate si aggira tranquillamente a volte anche sopra le trentamila unità, segno che le attività di pesca sono particolarmente produttive e prosperose.
La cucina pugliese comunque non si basa solo sul pesce, ma sa offrire anche diversi piatti di ortaggi e salumi, nonché carni di diverso tipo; basti pensare ad esempio alle cosiddette bombette, che nient’altro sono che degli involtini ripieni che possono variare nel loro contenuto, passando da speck e porcini, pesto e basilico, fino alle noci e gorgonzola; il tutto servito con patate cotte alla cenere, una delizia che si scioglie letteralmente in bocca.
Molto tradizionale invece è la puccia, che è il classico pane rotondo pugliese, farcito nelle maniere più disparate e originali, anche tra le più imprevedibili: dai salumi, provola piccante, sottaceti fino alle verdure grigliate. Un banco di prova incredibile per gli stomaci più esigenti.
Oltre a questo, c’è poi il simbolo per eccellenza del territorio, che molto spesso viene addirittura servito in ambito stradale: stiamo parlando del mitico panzerotto. In questa pasta di pane elaborata fino a farne un fagotto, viene celato del formaggio filante con del pomodoro, provola o fior di latte, spesso anche olive, capperi e acciughe e diverse altre versioni originali e sempre più sfiziose che si aggiornano continuamente nel tempo.
Questo è sicuramente un trittico di pietanze che può soddisfare chiunque, di qualunque paese, ed è capace di destare l’invidia di diverse città, anche fra le più blasonate al mondo.
Quali sono i piatti da gustare a tavola in uno dei numerosi ristoranti a Taranto?
Vediamone alcuni.
Piatti tarantini prelibati
Una volta che vi sarete accomodati al vostro posto a tavola, avrete l’imbarazzo della scelta.
In primis su tutti vanno le mitiche:
Cozze alla tarantina (tra le quali spiccano quelle pelose). Queste vengono servite da sole con una base di diverse spezie per esaltarne il gusto.
Un fiore all’occhiello sono poi i gamberi viola, che rappresentano un piatto di altissima classe: infatti, questi vengono spesso esportati verso la cucina gourmet francese.
Non può poi mancare il polpo con le patate, chiamato in dialetto “Vourpe e patate” che è un’altra grande specialità di questa provincia. Anche questo un piatto delizioso ed estremamente semplice: il polpo e le patate vengono lessati per poi essere successivamente conditi con olio, prezzemolo e una punta di aceto di vino.
Per addolcire poi i palati, non possono di certo mancare i dolci, uno addirittura nato per puro caso nell’errore di lievitazione del proprio pane da parte di una casalinga. Queste sono le pettole di Santa Cecilia, nuvole di pasta lievitata che vengono fritte e cosparse di zucchero. Sono poi anche ottime nella variante salata con acciughe, capperi e pomodoro. Queste vengono servite principalmente ai più piccoli durante il periodo di Natale, come simbolo della festività.
Un altro dolce tipico, legato alla Pasqua, è la scarcera, che assomiglia a una pasta brisèe. Si prepara con uova, farina, zucchero, olio d’oliva, limone e latte. La caratteristica principale è che l’uovo va a cuocersi intero, ancora con il guscio, al centro del dolce, direttamente nel forno.
Ad accompagnare tutte queste pietanze, sia dolci sia salate, possiamo scegliere una delle bevande caratteristiche del territorio e della cultura tarantina. Queste sono senza ombra di dubbio due: il primitivo di Manduria DOC e la gettonata birra Raffo, a testimoniare che in questo territorio oltre al cibo si bada anche alla qualità delle bevande. Infatti, non manca la cura nella produzione di birra artigianale altamente qualificata e di vino eccellente, esportato in tutto il mondo.
Taranto dunque si attesta sicuramente tra le migliori destinazioni dei nostri viaggi sia estivi che non, per il suo bellissimo territorio e – direi soprattutto – per la qualità della cucina. È dunque doveroso visitare i diversi ristoranti per apprezzare quest’arte nella misura più piena.