Una piattaforma comune che tende a liberare Taranto dalla monocoltura industriale. Un piano d’azione che passando dalle politiche del lavoro e del commercio e turismo, tocca i punti deboli di un territorio che non è solo industria pesante.
Lo testimoniano i dati prodotti da CNA, UNSIC, Confartigianato e Confesercenti Taranto che, nell’incontro di venerdì con il Sindaco della città, Rinaldo Melucci, hanno sottolineato con forza il valore di un comparto che rappresenta circa 10.000 aziende occupando nella città più di 50.000 addetti.
Una produttività ma anche un ingegno da salvare (considerata soprattutto la peculiarità di migliaia imprese artigiane) partendo da un luogo della partecipazione in cui tener conto del “sentire” di questo settore.
La crisi è stata evidenziata in tutte le sue sfaccettature, ma anche le probabili soluzioni, segno di un comparto economico provato ma non arreso.
I commercianti e gli artigiani di Taranto in un documento programmatico dettagliato individuano le direttrici dell’agire pubblico dei prossimi anni. In primo piano la politica dello spazio comune (rigenerazione urbana, parcheggi, risanamento dei luoghi a grande vocazione turistica come la città vecchia, il borgo e le grandi arterie commerciali, la ZES e un piano per la mobilità turistica e sostenibile), poi la chiave di volta che tende a proteggere il delicato settore dell’impresa legale con incentivi e agevolazioni per chi collabora alla riqualificazione, chi propone progetti di pubblica utilità e sostegno ai “turismi” ionici, contrasto all’abusivismo e soprattutto un taglio deciso della pressione tributaria (IMU e tassa rifiuti).
Passi da compiere assieme all’amministrazione in una sorta di “baratto” delle buone intenzioni che possono migliorare la vita di tutta la comunità, a partire dagli operatori commerciali e artigiani del territorio.
A poche settimane dai Riti della Settimana Santa un banco di prova che tende a creare un clima di maggiore e proficua collaborazione tra l’ente civico e le vetrine di accoglienza della città.
Il Sindaco ha illustrato le azioni poste in essere dal Comune per dare un ordine di priorità rispetto al piano di rilancio più generale di tutti i settori di impresa alternativi all’industria pesante.
È stata apprezzata la volontà dell’amministrazione, espressa già con atti concreti come la costituzione del Distretto Urbano del Commercio, di mettere ordine in un settore che ha sofferto in passato anche per la mancata condivisione di obiettivi.
Un incontro proficuo e operativo che nei prossimi giorni si svilupperà attraverso ulteriori scambi di dettaglio, ma soprattutto con la costruzione di un tavolo di confronto che operi congiuntamente e di continuo per lo sviluppo della città.