Permane la drammatica situazione dell’istituto di alta formazione musicale “Paisiello” di Taranto, a causa di assenza di risorse per il regolare funzionamento.
Giuridicamente dipendente dalla Ente Provincia di Taranto, dalla entrata in vigore della Riforma Del Rio, recentemente è riuscito a sostenersi con fondi straordinari del Ministero. La Regione Puglia tra il 2016 ed il 2017 ha finanziato il glorioso istituto musicale jonico con 1.700.000 euro, riuscendo ancora a garantire i corsi ai circa 600 giovani studenti provenienti da tre regioni.
Il mio accorato appello è rivolto al Ministero dell’istruzione ed ai parlamentari jonici, affinché attenzionino seriamente la grave situazione del “Paisiello” e sblocchino definitivamente il decreto che prevede la statalizzazione di quegli istituti che hanno risentito pesantemente della Riforma. Il conservatorio musicale Paisiello è tra i primi istituti d’Italia ad avere diritto alla statalizzazione in base alla legge n.96 del 2017, ma, invece di vederla attuata, assistiamo alla erogazione di contributi a pioggia ai vari istituti del territorio nazionale senza il rispetto delle accertate priorità.
Sono a rischio il futuro culturale ed artistico dei nostri giovani costretti a dover rinunciare al loro percorso di studi o a doversi trasferire, 43 posti di lavoro di docenti e personale scolastico che con la soppressione dei corsi andrebbero incontro anche alla sospensione della mobilità.
Il mio auspicio è che possano essere al più presto superati gli ostacoli attuativi della legge, ma serve il contributo di tutti i parlamentari jonici per far sentire la nostra voce al Ministero.
Mino Borraccino
Regione Puglia