“Il consumo di sostanze stupefacenti tra i ragazzi assume contorni sempre più allarmanti, tanto da essere paragonato in audizione a una “epidemia”. Le istituzioni per troppo tempo assenti devono fare qualcosa e programmare campagne di prevenzione mirate”. Lo dichiara il consigliere del M5S Marco Galante a margine delle audizioni in III Commissione di Crea Puglia (coordinamento Regionale enti ausiliari) e dell’APIS (Agenzia Pugliese per l’intervento e studio delle dipendenze patologiche).
“Si sta assistendo ad un progressivo e inesorabile aumento della dipendenza dalle droghe di qualsiasi tipo – continua Galante – con un ritorno allarmante per l’uso dell’eroina, come denunciato anche da recenti inchieste giornalistiche. Ed è per questo che le istituzioni e la politica ad ogni livello non possono restare immobili: esiste una legge del 1990 in cui è previsto che si convochi ogni tre anni una conferenza nazionale sui problemi connessi alla diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope a cui partecipino tutti i soggetti pubblici e privati che si attivano nel campo della prevenzione e della tossicodipendenza, al fine di dar vita a continue e fondamentali migliorie in materia di legislazione antidroga e prevenzione. Bene, questa Conferenza è stata convocata per l’ultima volta circa dieci anni fa e da allora non si è fatto più nulla, contribuendo, senza ombra di dubbio alla preoccupante epidemia a cui stiamo assistendo”.
Durante l’audizione, i due enti hanno sottolineato come, a fronte degli adeguamenti richiesti dalla nuova normativa regionale per l’accreditamento, a cui le Comunità di recupero pugliesi si sono adeguate celermente, manca il rispetto da parte della Regione Puglia degli adeguamenti in tema di rette, che dovrebbero passare da 30 a 50 euro giornaliere.
“Per l’ennesima occasione – incalza il consigliere pentastellato – Emiliano ha dimenticato di essere anche l’Assessore alla Sanità. Ciò che denunciano Crea Puglia e APIS è sacrosanto, vista anche la complessità delle situazioni a cui spesso tutte le Comunità di recupero devono sopperire. Non si tratta solo di persone affette da tossicodipendenza, ma purtroppo spesso doppia diagnosi, dipendenza da alcol e azzardopatia. E’ quindi fondamentale – conclude – aiutare queste Comunità, per questo presenterò richiesta urgente per audire nuovamente l’APIS e Crea Puglia, i Prefetti delle Province pugliesi, l’Ufficio Scolastico Regionale, l’assessore alla Sanità Emiliano e i Dipartimenti Dipendenze patologiche per poter avere dati precisi sul fenomeno e poter programmare campagne di prevenzione e sensibilizzazione nelle scuole e nei luoghi di aggregazione dei ragazzi per poter contrastare efficacemente questo fenomeno”.