“Oltre il danno la beffa! Arcelor Mittal non solo inquina come e quanto prima, ma non ha portato nessun beneficio all’economia locale e pugliese: e così i tarantini sono beffati due volte, la prima per le condizioni ambientali e di salute nelle quali sono costretti a vivere a causa dell’inquinamento provocato dall’acciaieria, la seconda dovendo assistere all’arricchimento di aziende del Nord che vengono chiamate anche dalla nuova proprietà per alcuni lavori che devono effettuarsi nel siderurgico. Insomma, privati di salute e di soldi.
Dopo la mia ultima interrogazione è apparso a tutti chiaro che i rapporti fra Regione Puglia e Arcelor Mittal sono pari a zero, l’assessore allo sviluppo economico, Borracino, è stato chiaro: decarbonizzazione e abbassamento dei livelli di inquinamento, sono le condizioni che vengono poste per intraprendere qualsiasi tipo di contatto.
Ma nel frattempo? C’è bisogno di un’azione sinergica che smuova questa stasi che è un danno per tutto il territorio, ma anche per tutta la Puglia. Di qui il mio appello a tutta la politica regionale, alle associazioni di categoria, Confindustria e sindacati in testa, ma anche a tutti i movimenti per attivare qualsiasi azione utile per “costringere” la nuova proprietà dell’ex Ilva a collaborare con le istituzioni e partenariato sociale pugliese”.