L’Amministrazione Comunale, in questo particolare frangente, avverte ancora più forte il suo compito: programmare la rinascita della città, immaginarne un futuro alternativo, calamitare l’attenzione e l’interesse di tutte le istituzioni che possono contribuire a questo risultato.
Alle semplificazioni, insomma, opponiamo da sempre la responsabilità. Lo abbiamo fatto proprio dando nuovo impulso al programma di risanamento e rigenerazione del quartiere Tamburi, lo scorso dicembre, con la delibera di Giunta 336/2018 che rimodulava gli interventi di housing sociale, introducendo anche un percorso di accompagnamento dei cittadini coinvolti: cambiamenti di questo calibro, infatti, non possono essere attuati passando sopra le loro teste.
Da quel provvedimento non ci siamo fermati un attimo, portando avanti tutte le linee progettuali legate al programma. Come la realizzazione della foresta urbana nord, la cui progettazione esecutiva e definitiva è stata affidata in questi giorni allo studio internazionale d’architettura del paesaggio LAND. Parliamo di una tra le più vivaci realtà europee nel campo della progettazione di infrastrutture “green”, capace di realizzare tra le tante il Krupp Park di Essen in Germania, gli Headquarters della Deutsche Bank a Francoforte e la Smart City a Rublyovo-Arkhangelskoye di Mosca.
Non può essere una semplice coincidenza, quindi, aver ottenuto questo risultato in un momento così cruciale per la storia cittadina, né tantomeno qualcuno può distrarci dal lavoro intrapreso e rimasto per troppo tempo incompiuto: lasciarsi trascinare dalla contingenza, seppur legittimamente, sconterebbe un’approssimazione che non è ciò di cui ha bisogno la città.
Lo spirito che ci anima, invece, ha consentito agli uffici, con il supporto mio e del sindaco Rinaldo Melucci, di predisporre in queste ore la convenzione con ARCA IONICA che consentirà la costruzione dei nuovi alloggi per i residenti del quartiere Tamburi. Questo provvedimento è figlio della delibera dello scorso dicembre, che include molti altri procedimenti sui quali restiamo concentrati.
La convezione disciplina la distribuzione delle risorse del programma destinate all’intera rigenerazione del quartiere Tamburi, con particolare riferimento agli interventi di edilizia residenziale già citati. Parte delle risorse necessarie è di competenza del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ed è al sottosegretario Sen. Armando Siri che il prossimo 13 marzo io e il sindaco Melucci ci faremo portavoce della voglia di riscatto non solo del quartiere Tamburi, ma di tutta la città.
Siamo convinti, tanto da averlo messo nero su bianco anche nella delibera più volte citata, che a Taranto debba innescarsi un meccanismo di solidarietà e condivisione che attiri cittadini e istituzioni a tutti i livelli. Dobbiamo trasformare le grandi difficoltà vissute dal nostro territorio in punti di forza, senza perdere di vista una necessità: il pieno diritto a manifestare il proprio dissenso non può e non deve trasformarsi in rabbia cieca.