Nemmeno il tempo di arrivare, un discorso motivazionale alla squadra. Tranqullo, pacato ma con gli accenti sulle parole giuste per toccare le corde di una squadra che deve rinascere. Queste le prime ore di Davide Olive “sulla panchina” del Cus Jonico Basket Taranto che lo ha chiamato per provare ad invertire un trend che da Natale in poi ha portato solo sconfitte e una classifica che da felice è diventata triste. Il tecnico ex Francavilla e Nardò si dice convinto di poter ridare quella fiducia e quell’intensità che ha portato Baraschi e compagni al quarto posto in classifica meno di due mesi fa. Questa la sua prima intervista in rossoblu.
Coach, per lei è cominciata una nuova avventura ma prende una squadra reduce da un periodo difficile. Sensazioni? Non so che impatto ho avuto sui ragazzi, spero positivo. Non credo vada buttato il lavoro di chi mi ha preceduto (coach Caricasole, ndr). La squadra ha espresso buona pallacanestro e occupato posizioni molto in alto in classifica per tutto il girone di andata. Ovviamente dall’esterno non so cosa possa essere realmente accaduto affinchè gli ingranaggi non abbiano più funzionato da un certo punto in poi anche se la perdita di Tabbi e l’infortunio di Giovara sicuramente hanno avuto un impatto negativo sul rendimento della squadra. Io porto sicuramente entusiasmo e mi metto a disposizione della società e dei giocatori ma loro dovranno capire che andremo ad affrontare 4 partite importantissime, 4 battaglie. Qualsiasi siano le problematiche dobbiamo fare quadrato per raggiungere il miglior risultato.
Dando per un attimo uno sguardo alla classifica si può parlare di un obiettivo raggiungibile? Quale? Per me i primi obiettivi sono giornalieri, ad esempio parlare con i ragazzi, fare i primi allenamenti e capire meglio la situazione, il morale e le motivazioni dei ragazzi, anche se il tempo a disposizione è poco, sia in termine di giorni per preparare la trasferta di Monteroni sia di gare da qui alla fine del campionato come regular season.
La prima cosa che ha detto alla squadra? Devono crederci, hanno le potenzialità. Nelle ultime gare hanno fatto partita pari con una delle squadre più in forma del campionato, Ceglie, quindi non hanno da rimproverarsi nulla, hanno le qualità per uscire dalla crisi ma bisogna fare un passo indietro, anche a livello individuale, per riuscire al meglio per il bene della squadra.