Abbiamo seguito con attenzione, sin dall’inizio della costituzione del C.R.I.T.I.C. (Comitato Revisione Imu Terreni Inedificati) quanto lamentato relativamente alle problematiche riguardanti quei terreni che ricadono nei comparti “C” del Piano Regolatore, per i quali i proprietari si sono trovati a far fronte al pagamento di un’imposta I.M.U. oggettivamente esosa e sproporzionata rispetto al loro reale ed attuale valore commerciale.
Peraltro, nel caso specifico, non si è tenuto conto della circostanza che l’Agenzia delle Entrate (a seguito di un incarico commissionato dalla precedente Amministrazione) per quei terreni aveva indicato come adeguato il valore di €.24/mq., a fronte di un valore determinato dal Comune sino ad €.110,70/mq. A ciò si aggiunga che, con delibera di Giunta n.191 del 10 aprile 2018, l’attuale Amministrazione ha conferito un incarico ad un legale per contestare innanzi al T.A.R. la relazione dell’Agenzia delle Entrate che aveva quantificato dei valori parecchio inferiori rispetto a quelli applicati dall’Ente Civico.
La questione è complessa e certamente necessita di un approfondimento soprattutto dal punto di vista tecnico urbanistico. Nel frattempo, però, si rende necessario trovare una soluzione equa poichè è incontestabile che i parametri seguiti dal Comune per la quantificazione dell’I.M.U. sono fuori mercato e sottopongono i proprietari di quei terreni ad una pressione fiscale ingiustificata.
La risposta non può essere giudiziaria e quei cittadini non possono continuare ad essere trattati come “controparte”.
Riteniamo pertanto di aderire alle istanze avanzate dal C.R.I.T.I.C. ed invitiamo l’Amministrazione – in attesa di analizzare tutte le problematiche nelle sedi opportune, quali il Consiglio Comunale – a ritirare la predetta delibera di Giunta n.191/18 ed a sospendere le attività esecutive in corso.
(Antonio Maglie – Coordinatore Art.1 MDP Grottaglie)