Prendendo atto di quanto asserito dal consigliere Sgobio in merito all’assunzione della figura di Istruttore direttivo contabile, da lungo tempo vacante nel comune di Montemesola, mi sembra doveroso fornire le necessarie precisazioni, omettendo ogni considerazioni sulle, tanto infelici quanto discriminatorie, affermazioni ingiustamente adottate verso le lavoratrici neo – mamme, in legittimo congedo per maternità ma non per questo inidonee all’assunzione.
Il Comune di Montemesola, come altri enti, versa da lungo tempo in una strutturale carenza di organico, non colmata a causa delle imperative limitazioni imposte dalle recenti norme, tutte finalizzate a realizzare la c.d. spending review, mitigate solo nel corso degli ultimi tempi da altrettante norme meno stringenti e grazie alle quali si è potuto programmare la copertura di posti sia infungibili che tecnici, quali, appunto, quello di “geometra” e di ragioniere dell’Ente.
Ebbene è solo nell’ambito del rispetto delle leggi che il Comune di Montemesola si è mosso, avviando così la copertura dei suddetti posti secondo le modalità messe a disposizione dal legislatore, tra cui, come riconosciuto dallo stesso consigliere, anche quella di scorrimento delle altrui graduatorie.
Vero è che la tempistica degli adempimenti legislativi non è uguale per tutti, aspetto questo sicuramente noto al consigliere dubbioso, infatti i procedimenti in alcuni casi, come quello dell’assunzione del geometra, subiscono ritardi dovuti a svariati ed imprevedibili motivi, non invece dovuti a volontà amministrativa come sembra insinuarsi, tanto è vero che presto l’ufficio, avrà l’istruttore tecnico come da concorso avviato.
L’ente dunque, ed i funzionari per lo stesso operanti, del cui legittimo operato non nutro alcun dubbio, ha potuto finalmente, e nel rispetto delle norme, colmare un vuoto del proprio organico assumendo una figura già qualificata, poiché utilmente collocata in graduatoria di concorso pubblico, che, diversamente opinando e ove discriminata con un rifiuto di assunzione a causa della legittima fruizione di un diritto irrinunciabile quale quello della maternità, avrebbe subito un grave ed ingiusto danno. Mi rendo conto che per qualcuno e frustrante, non essere riuscito, dopo tanti anni di militanza politica e partitica, sia pur saltando da una sezione all’altra, ad avere un ruolo tra i banchi della maggioranza o addirittura a farsi eleggere Sindaco. A loro, tutta la mia comprensione. Pur tuttavia, personalmente, non mi sarei mai sognato di intraprendere azioni che nulla hanno a che fare con la buona politica, quella seria, fatta di proposte, di collaborazione e di confronto serio.