“L’installazione degli autovelox (photored F17Dr) lungo la litoranea pulsanese, a breve ne saranno attivati altri – scrive il Consigliere di opposizione Angelo Di Lena, si è rivelata per il Comune un vero e proprio boomerang ai danni dello stesso ente, visti i risultati dei ricorsi proposti dai cittadini. Le aspettative di guadagno provenienti dalle multe comminate ai danni degli ignari automobilisti si sono, infatti, scontrate con la dura realtà delle molte cause perse dal comune contro chi ha fatto ricorso. La situazione doveva essere esaminata nel consiglio comunale del 16.02.2019 , ma non si sa ancora per quale motivo la maggioranza a poche ore dal dibattito ha ritirato il punto riguardante
€ 15.023,56 di sentenze esecutive passate persino come debiti fuori bilancio .
Di Lena, al fianco dei cittadini anche in questa battaglia per la dismissione degli autovelox in questione, evidenzia tutte le lacune e le pecche di questa operazione considerata da molti solo un “modo per fare cassa”.
“Dalle risultanze delle sentenze emesse dai giudici di pace di Taranto è emerso che alcune apparecchiature autovelox installate nei vari siti in oggetto non erano omologate ,mancavano delle periodiche verifiche e validazioni e non erano posizionati in luoghi idonei .
Quanto accaduto è un fatto grave che fa riflettere perché denota un certo pressapochismo da parte del Comune nel gestire questa vicenda.
La pioggia di ricorsi ai danni del Comune è la testimonianza di quanto questa situazione sia sfuggita di mano. In molte controversie perse contro gli automobilisti sono stati riscontrati anche difetti di notifica da parte del Comune e casi di prescrizione. E’ accaduto, persino, che il Comune non ha depositato la documentazione fotografica dei rilevamenti fatti con gli autovelox.
Al di là della insoddisfazione del sottoscritto palesata in tutte le sedi verso la maggioranza per la vicenda in oggetto, occorre ribadire che la responsabilità delle scelte operate nella vicenda autovelox ricade su tutta sulla giunta la quale ha deciso in piena autonomia l’installazione degli stessi e a chi affidarsi per omologazione, verifica e validazione delle attrezzature, mai dimostrati in giudizio e, quindi, evidentemente inesistenti. Personalmente ritengo che gli autovelox installati rappresentino un’inutile deterrente. Sarebbe stato meglio, dal mio punto di vista, investire nella realizzazione di strade più sicure, coprendo le buche prodotte dalle piogge invernali, predisponendo dei guardrail, rifacendo l’asfalto dove necessario”.