Sono ben noti alle comunità di Castellaneta e Ginosa gli effetti delle
emissioni odorigene dell’impianto di compostaggio Aseco. Una situazione
non più sostenibile in un territorio naturalmente vocato al turismo e
rinomato per le numeroso aziende agricole di eccellenza.
Elementi di pregio, questi, che i sindaci delle due comunità hanno
portato all’attenzione della Regione Puglia e di Ager (Agenzia regionale
per il servizio di gestione dei rifiuti) per l’apertura di un tavolo di
concertazione che potesse offrire una risoluzione definitiva del
problema.
Proprio mercoledì scorso, a margine del percorso avviato in questi mesi,
a Bari si è tenuto un incontro negli uffici dell’assessorato regionale
all’Ambiente, con la partecipazione dell’assessore Giovanni Stea, del
direttore generale di Ager Gianfranco Grandaliano, dei sindaci di
Castellaneta Giovanni Gugliotti e di Ginosa Vito Parisi, del consigliere
regionale Marco Galante e dell’amministratore unico di Aseco Maurizio
Cianci, nel quale è stata verbalizzata la proposta della Regione Puglia
per mitigare l’impatto dell’impianto sul territorio, conciliando i
legittimi interessi di tutti: la riduzione delle emissioni odorigene e
la salvaguardia di un impianto pubblico di compostaggio, strategico per
la gestione differenziata dei rifiuti nell’intera Regione.
In particolare, la proposta prevede i seguenti punti:
- chiusura dell’impianto entro il 30/06/2019 e sino all’adeguamento alla
normativa vigente e alle migliori tecnologie disponibili, con copertura
integrale dei cumuli sino alla primavera del 2020, ovvero sino al
completamento dei lavori; - riduzione del quantitativo annuale dei conferimenti di rifiuti da
frazione organica, da 80mila a 60mila tonnellate; - divieto di trattamento di fanghi da depurazione;
- tariffa agevolata in favore dei comuni ospitanti l’impianto (Ginosa e
Castellaneta); - determinazione di una royalty in favore dei comuni di Ginosa e
Castellaneta da parte di Aseco; - monitoraggio periodico da parte delle competenti commissioni dei due
comuni sia durante i lavori di adeguamento, sia durante la normale
attività.
La proposta ora sarà presentata alle due comunità dai sindaci Gugliotti
e Parisi, insieme ai gruppi politici dei territori, ai comitati e ai
cittadini.
In attesa di incontrare le comunità locali, per l’udienza prevista il 19
febbraio dinanzi al TAR, avente oggetto la sospensiva del provvedimento
di autorizzazione impugnato dalle amministrazioni comunali, è al vaglio
l’ipotesi di un rinvio congiunto.
«Dalla scorsa estate siamo al lavoro per la risoluzione definitiva del
problema – il commento del primo cittadino di Castellaneta Giovanni
Gugliotti -, con una strategia molto chiara: il territorio è unito e i
rappresentanti politici fanno fronte comune, indipendentemente dalle
casacche e dai campanili, con i cittadini e i rappresentanti di comitati
e associazioni. Quando la squadra è unita i risultati arrivano sempre.
Ora presenteremo le proposte della Regione alle nostre comunità, per un
ulteriore momento di condivisione, e continueremo a lavorare
proficuamente insieme alla comunità di Ginosa».