Non è solo una questione occupazionale. Il porto di Taranto è un tratto di economia, di patrimonio culturale, persino di valore paesaggistico e urbanistico che ha bisogno di ritrovare valore semantico e pragmatico nella vita della città e di questo territorio. Per questo proviamo a riconnetterlo al luogo che lo ospita aprendo un dibattito dentro e fuori quel recinto.
Così Maria Teresa De Benedictis, segretaria della FILT CGIL di Taranto, in premessa alla nota che presenta l’iniziativa che la segreteria di categoria, insieme alla CGIL, terrà il prossimo 11 febbraio.
“Riconnettere il porto alla città: prospettiva di sviluppo del lavoro”, è il titolo dell’assemblea pubblica che si svolgerà nella sede della Biblioteca civica della città, in via Salinella 1 a Taranto, a partire dalle 16.00 del prossimo lunedì.
Ci incontreremo nella sede della biblioteca intitolata a Domenico Acclavio non a caso – spiega ancora la De Benedictis – perché crediamo che il valore di un patrimonio si debba comprendere e tramandare esattamente come fece l’importante uomo politico di epoca napoleonica con la città che gli diede i natali. E il sostegno alle politiche industriali che nel porto dovranno realizzarsi ha bisogno di una maggiore consapevolezza da parte di tutti gli stakeholder interessati allo sviluppo di quella importante infrastruttura, cittadini inclusi.
L’iniziativa nasce – spiega ancora la segretaria della FILT – per fare una riflessione attenta, ma anche scongiurare con fermezza tutto l’immobilismo minacciato nella guerra dei ricorsi che grava sul Porto e l’intera economia territoriale e regionale.
Proviamo a leggere queste dinamiche come valore comune – sottolinea Michele De Ponzio, componente della segreteria territoriale – ed è per questo che nell’attesa della sentenza del TAR del prossimo 20 febbraio, stiamo lavorando sul fronte dell’unità di tutti i lavoratori del settore, cominciando proprio dai 500 lavoratori ex TCT adesso ricollocati nella Port Workers Agency appositamente costituita dallo Stato.
Modalità di intervento che stanno già portando i primi risultati con l’allargamento e l’irrobustimento della base di adesione alla FILT CGIL.
All’iniziativa della CGIL hanno già dato la loro adesione il presidente dell’Autorità Portuale, Sergio Prete, il segretario generale della CGIL di Taranto, Paolo Peluso, l’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Mino Borracino, il presidente della Provincia, Giovanni Gugliotti, il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci e Rodolfo Errore, Financial Advisor e consigliere nel CdA SACE specializzato nelle dinamiche di sviluppo dei porti e della loro integrazione con la città.
Modererà l’incontro il direttore di Taranto Buonasera, Vincenzo Ferrari.
Taranto, 7 febbraio 2019