«Occorre continuare a mantenere alto il livello di guardia per eliminare il rischio infortuni in fabbrica». Così il segretario generale aggiunto della Fim Cisl Taranto Brindisi, Biagio Prisciano in seguito all’incidente sul lavoro verificatosi questa mattina nello stabilimento Arcelor Mittal di Taranto.
«L’infortunio di questa mattina, verificatosi al reparto Afo 1 durante l’attività di manutenzione – aggiunge Prisciano – riporta alla luce aspetti importanti legati alla sicurezza, con particolare riferimento alle condizioni di massima tranquillità che devono caratterizzare le attività lavorative. Serve il massimo sforzo da parte di tutti, affinché anche operazioni tipo quella di uno smontaggio di un flessibile venga eseguita in tutta sicurezza».
L’infortunio odierno ha visto come triste protagonista un operaio di 43anni. «Per situazioni ancora in fase di accertamento – spiega il segretario della Fim – il giovane lavoratore è stato colpito da un getto di acqua calda che gli ha provocato ustioni alle gambe. Soccorso dagli operatori sanitari di sito, è stato trasferito in ospedale dove gli è stata diagnosticata una prognosi di circa 30 giorni».
La Fim Cisl ritiene che il tema sulla sicurezza merita maggiore attenzione, al fine di evitare nuovi incidenti. «È importante – sottolinea Prisciano – puntare sulla prevenzione. Nel caso odierno, il nostro Rappresentante della sicurezza (Rls) si è subito recato sull’impianto per le opportune verifiche, chiedendo alle relazioni industriali di Arcelor Mittal un incontro urgente, per avere chiarimenti su quanto accaduto e principalmente se le operazioni di sicurezza siano state eseguite come previsto dalle Pratiche operative di sicurezza. Non bisogna abbassare la guardia, il tema descritto non rappresenta un di cui, ma ha un valore fondamentale nell’attività quotidiana di tutti i lavoratori che operano all’interno della fabbrica. La fabbrica – conclude Biagio Prisciano – deve seguire il percorso di ambientalizzazione, delle manutenzioni ordinarie e straordinarie sugli impianti per garantire sicurezza, salute e la salvaguardia dell’ambiente».