Un ritorno al passato per portare nel futuro l’agricoltura nel versante
che da Taranto giunge a Matera.
Si tratta della coltivazione del mandorlo con tecniche innovative, già
pianta tradizionale del paesaggio rurale ionico, sostituita negli ultimi
decenni da piantagioni più redditizie. Se n’è parlato giovedì 31 gennaio
a Castellaneta, in un affollato incontro promosso dall’Amministrazione
comunale con il Consorzio Vivaisti Lucani (Covil), in cui è stato
dimostrato come oggi il mandorlo sia una coltura affidabile e fortemente
richiesta dal mercato, in particolare dell’industria dolciaria.
Il convengo, presentato dall’Avv. Maria Terrusi, consigliera comunale
delegata all’agricoltura del Comune di Castellaneta, ha visto
l’autorevole partecipazione di Vito Vitelli, agronomo e direttore
tecnico del Covil, esperto di tecniche innovative di management degli
impianti, nutrizione delle piante e gestione del suolo, e di Claudio
Papa, imprenditore del settore dolciario con le imprese NutFruit e
Dolceamaro Confetti Papa, per illustrare le proposte di
commercializzazione della mandorla.
Durante l’incontro sono state illustrate le moderne tecniche di impianto
e gestione del mandorlo e le potenzialità della coltivazione in un
comprensorio, come quello di Castellaneta, particolarmente pregiato per
la qualità dei terreni e per la presenza di acqua di irrigazione.
Peculiarità che consentirebbero di chiudere la filiera in loco, ovvero
dal vivaio alla piantagione, fino al prodotto finito e lavorato.
Infatti, la domanda di mandorle per l’industria dolciaria italiana è
particolarmente elevata, tanto da costringere le imprese nazionali a
importare dall’estero i frutti da destinare alla produzione di dolci e
confetti “Made in Italy”.
Un trend di produzione e commercializzazione confermato anche dal
presidente dell’ordine dei dottori agronomi della provincia di Taranto,
il Dott. Gianrocco De Marinis, che ha partecipato tra i relatori del
convegno, evidenziando come sia sempre più frequente nel territorio la
produzione di moderni impianti di mandorlo.
Un’opportunità da cogliere, secondo il sindaco di Castellaneta e
presidente della provincia di Taranto, Avv. Giovanni Gugliotti: «Per
affermare sempre più la vocazione agricola del territorio e vincere un
ulteriore scommessa, dopo quella del melograno, che ha aperto le porte
ad una nuova stagione di opportunità per l’agricoltura locale,
diversificano la produzione incentrata principalmente su uva, agrumi e
ortaggi».
Dopo l’incontro, lo studio è passato dalla teoria alla pratica, nella
mattinata di venerdì 1 febbraio, con visite guidate dal Dott. Vitelli ai
nuovi mandorleti nell’agro di Castellaneta, che hanno visto la
partecipazione di oltre 200 interessati.
Al termine delle giornate, soddisfatto il commento della consigliera
comunale delegata all’agricoltura del comune di Castellaneta, Avv. Maria
Terrusi: «Sono lieta della grande partecipazione agli incontri, ma in
particolare dell’opportunità che possono nascere per il nostro settore
agricolo, grazie all’incrocio tra offerta e domanda di mandorle per
l’industria dolciaria, prospettata dal Dott. Papa. Resto a disposizione
di tutti i cittadini e imprenditori, per sostenere, compatibilmente alle
competenze dell’ente, lo sviluppo di queste opportunità».