Militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Taranto hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo “per equivalente” – ex art. 321 c.p.p.-, di beni e disponibilità finanziarie per un totale di 32 mila euro, nei confronti di un dipendente pubblico e di un medico, entrambi residenti a Taranto.
Il provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Taranto – dr.ssa Paola R. Incalza, su proposta del P.M. della locale Procura della Repubblica – dr. Remo Epifani, consegue ad indagini condotte dal prefato Reparto, all’esito delle quali è stato accertato che un dipendente del Ministero della Giustizia, in servizio presso il Tribunale di Taranto come operatore giudiziario amministrativo, ora in pensione, nell’arco temporale di oltre due anni, ha prodotto certificazioni attestanti riposi medici per un totale di 243 giorni.
In particolare, è emerso che in 80 dei suindicati giorni “di malattia”, egli ha partecipato a manifestazioni sportive tenutesi sia in Italia che all’estero, in qualità di arbitro e/o componente di commissioni di gara di una Federazione Sportiva Italiana.
Per quanto sopra, il dipendente pubblico ed il medico che ha prodotto le false certificazioni sanitarie, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria, in concorso, per il reato di truffa aggravata continuata ai danni dello Stato (art. 640, comma 2 del C.P.).
Il citato importo di 32 mila euro è pari al complessivo del danno erariale cagionato, riferito alle retribuzioni percepite nelle giornate di “malattia” dedicate invece alle citate attività sportive, nonché delle tasse evase riferite ai compensi elargiti al funzionario pubblico dalla Federazione Sportiva, non indicati dallo stesso nelle dichiarazioni dei redditi.