Il risultato dice Grottaglie alla final4 e Martina eliminato. Nello specifico, però, il derby ha regalato tre gare differenti: la prima nella quale un Grottaglie cinico e preciso ha sfruttato l’assenza di tre pedine importanti dello scacchiere ospite per portarsi avanti 2-0, la seconda nella quale il Martina, con qualche correttivo, si è riportato in partita scivolando senza ostacoli verso un tie-break ormai praticamente conquistato, la terza nella quale una palla in campo di mezzo metro è stata giudicata fuori, scatenando le ire della PM e cambiando ancora una volta il corso della gara, poi conclusasi con il successo dei locali. Andiamo per ordine. Seppure si trattasse di Coppa Puglia le due formazioni hanno giocato sin dal primo scambio per avere la meglio, la PM però ha dovuto rinunciare a Siena, Massafra e Mancini, schierando lo schiacciatore Deleonardis come libero e Siliberti al centro (con Lerna non al massimo in panchina). Dopo un inizio favorevole (2-5 con D’Amico) l’inerzia del set gira a favore dei locali. La fase ricezione-difesa del Martina ha alcune sbavature, in avanti si concretizza poco e il Grottaglie, capolista del girone B, può chiudere con un netto 25-18. Più equilibrato il secondo parziale, meno errori per un Martina che tiene sino al 17 pari per poi regalare due invasioni al Grottaglie sino al +4 di Amato (21-17). Il muro di Lerna riduce le distanze ma Liuzzi e due attacchi put di Logroio fissano il 2-0 (25-20) per il VolleyClub. La PM tenta la carta Fortunato come libero e, dopo un inizio difficile (10-7 di Strada) e un time-out richiesto da Spinelli, la gara gira verso il Martina. Un parziale di 10-2 ruota il set (12-17) sino ai due ace di Taurisano che, con un po’ di fortuna, riportano sotto i locali (20-21). Al rientro dal discrezionale ospite il 4-0 della PM chiude i conti e accorcia le distanze (2-1). E’ un altro Martina: addirittura 2-9 ad inizio quarto set, a dimostrazione di una gara completamente ribaltata anche psicologicamente. Il Grottaglie si riavvicina (9-12) ma prima Logroio e poi un attacco out di Strada portano il Martina a +7 (9-16). I locali hanno utilizzato i due time-out e il muro di D’Amico cementa il vantaggio ospite (15-21). E’ qui che accade l’imponderabile: cambio palla locale, serve Liuzzi, ricezione ottima e attacco di D’Amico dal centro con la palla che rimbalza sui tre metri a circa mezzo metro dalla linea dell’out. L’arbitro nello stupore generale (probabilmente senza aver visto neppure il pallone) assegna il punto al Grottaglie. Il possibile 16-22 diviene 17-21 che si tramuta in 20-21 grazie a due cartellini rossi diretti a D’Amico e alla panchina martinese che protestava contro una decisione illogica, incredibile, diremmo spiazzante. Il Martina perde la bussola ma tiene un mini-break con Logroio, Schena allunga (22-24) ma Manginelli sbaglia il servizio e sull’attacco seguente viene fischiato sempre a Schena un quarto tocco alquanto dubbio. Logroio annulla il set point locale, Lerna invade e ancora un quarto tocco dubbio di Logroio chiude una gara che lascia l’amaro in bocca non solo per l’eliminazione patita ma anche per le modalità con le quali è arrivata.
Coppa Puglia Serie C – quarti di finale – gara unica – Grottaglie (TA), PalaCampitelli
VOLLEY CLUB GROTTAGLIE – PALLAVOLO MARTINA 3-1 (25-18, 25-20, 20-25, 27-25)
VOLLEY CLUB GROTTAGLIE: Giacobino ne, Manigrasso ne, Stefani ne, Amato 6, Strada 13, Taurisano 12, De Sarlo (L), Cordella 0, Fornaro 6, L’Abbate 9, Liuzzi 9, Pagano 0, Monaco 2. Coach: Marasciulli. Ace 10, Muri 4, B.S. 9.
PALLAVOLO MARTINA: D’Amico 12, Lerna 2, Deleonardis (L), Colapinto 9, Schena 7, Logroio 14, Fortunato (L), Siliberti 1, Manginelli 7. Coach: Spinelli. Ace 3, Muri 11, B.S. 9.
Note: cartellino rosso per D’Amico (19-21) e per la panchina martinese (20-21) nel quarto set.
Arbitri: Capozzo e De Santis di Taranto.