I Carabinieri della Stazione di Marina di Ginosa hanno arrestato, nella flagranza dei reati di estorsione e truffa un siracusano 27enne, gravato da precedenti specifici.
I militari, durante un servizio di pattuglia, hanno sorpreso l’uomo mentre si faceva consegnare, dietro intimidazioni e minacce verbali, € 40,00 da un 79enne del luogo.
Gli accertamenti svolti dagli operanti hanno consentito di appurare che il giovane pregiudicato aveva messo a segno, ai danni dell’anziano, una truffa – poi degenerata in estorsione a causa delle minacce verbali – con la collaudata, e purtroppo diffusa, tecnica dello specchietto.
L’arrestato in particolare, alla guida di una lancia y, aveva speronato il malcapitato anch’egli a bordo della propria autovettura, accusandolo falsamente di aver rotto lo specchietto retrovisore laterale dell’autovettura con una manovra errata, e riuscendo a farsi consegnare, con tale ignobile pretesto, la citata somma, a titolo di risarcimento.
Non soddisfatto della prima indebita dazione di denaro, il malvivente intimava alla vittima la consegna di ulteriori 72,00 euro, questa volta, ricorrendo a vere e proprie intimidazioni verbali.
L’uomo, al termine delle formalità di rito, su disposizione del P.M. di turno è stato tradotto presso la Casa Circondariale jonica, mentre il denaro recuperato dai Carabinieri è stato restituito alla vittima.
L’occasione è propizia per invitare la popolazione, specie quella appartenente alle cosiddette “fasce deboli” (donne e anziani) a diffidare di chiunque pretenda risarcimenti forfettari, anche di tenue entità, a seguito di sinistri dalla dubbia dinamica, chiedendo immediatamente l’intervento delle forze dell’ordine.