Il Reddito di Cittadinanza è una lodevole iniziativa, già presente in altri Stati dell’Unione Europea, siamo solo scettici rispetto alla sua concreta realizzazione di fronte ad una macchina burocratico-amministrativa con un motore in avaria – così il responsabile del patronato EPAS di Taranto, Amelia Addabbo – che proprio per fare giusta informazione nei confronti della cittadinanza, ha inteso aprire una finestra di confronto diretto con il pubblico.
In questi giorni siamo invasi dalle richieste di chiarimenti sullo strumento messo in atto da questo Governo – dice – ma siamo convinti che vada fornita una informazione più dettagliata sulle modalità di accesso a questa forma di assistenza per le categorie di cittadini più disagiate.
Per tale ragione il patronato tarantino proprio domani a partire dalle ore 10.00 sarà in diretta sulla sua pagina facebook per parlare direttamente a chi interessato. Questo l’indirizzo: Epas Fna Taranto
Animatore dell’importante finestra informativa sarà Amedeo Cottino, ex dirigente INPS e profondo conoscitore del sistema che dovrebbe garantire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Daremo informazioni di dettaglio evidenziando chi ha diritto al RdC e chi invece non ne ha alcuno – continua la Addabbo – quali modalità seguire per richiedere lo strumento e quali sono gli obblighi previsti per ottenere la card prepagata che sarà erogata da Poste Italiane.
Crediamo che i cittadini adeguatamente informati e formati possano essere più consapevoli all’atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro e del patto per l’inclusione previsto dallo strumento – dichiara la direttrice del patronato EPAS di Taranto – ma resta cruciale il tema del numero dei “navigator” (i tutor dei Centri per l’impiego) previsti, di quelli esistenti, e del difficile rapporto con le istituzioni comunali, e in particolar modo il settore dei servizi sociali che dovrà redigere un primo screening del bisogno. Noi continueremo a far fronte alle richieste ma ci aspettiamo da Regione e Comuni l’attivazione di un tavolo di confronto per costituire una task force adeguata alla grande mole di richieste che entro aprile saranno presentate, per evitare che questa speranza si trasformi in una grande delusione.