L’amore per i propri animali domestici è davvero senza confini. Si moltiplicano i casi in cui sono proprio Fido e Fuffi a beneficiare dell’eredità dei loro padroncini, soprattutto quando si tratta di anziani. È successo, all’inizio di gennaio, anche in Puglia. Qui Guido Conte, pensionato di 79 anni, ha lasciato ai suo amato gatto un milione e mezzo di euro.
Gatti milionari
Un milione e mezzo di euro al compagno di una vita. Tigro è il gatto che gli è stato accanto sempre, fino all’ultimo respiro. E così Guido Conte, ex dirigete in pensione delle Ferrovie dello Stato, ha scelto di ricompensare questo amore e questa dedizione senza lasciare la caso la cura del suo adorato amico dopo la sua morte. Tigro diventa così il primo gatto milionario della Puglia. È quanto rivela, in una nota stampa, Marisa Ciardi, legale dell’Associazione italiana risparmiatori.
Come pensare al proprio micio
In realtà, la legge italiana non prevede la possibilità di dichiarare erede diretto un animale domestico. Questo, però, non vuol dire che non sia possibile lasciare il nostro amico a quattro zampe nell’agio anche dopo la nostra morte. Come? Con l’istituto giuridico del legato testamentario che permette di nominare un soggetto, appunto l’esecutore testamentario, chiamato a vigilare affinché il patrimonio sia asservito alle esigenze del gatto. Nel caso di Conte e del suo amato Tigro è stata proprio l’Associazione Italiana Risparmiatori a occuparsi di predisporre un testamento con un legato in favore dell’amico a quattro zampe. L’uomo, celibe e senza figli, ha scelto di destinare tutte le sue risorse, i risparmi di una vita, alla cura del suo gatto e quindi è stato predisposto un olografo con nomina di esecutore testamentario. A vigilare sull’adempimento dell’onere sarà Alessandro Romano.
Quando i nostri amici a quattro zampe diventano figli
La passione degli italiani per cani, gatti, conigli e pesciolini è in costante crescita. Secondo le rilevazioni dell’Istat, l’Istituto nazionale di statistica, sono 14,5 milioni i cani e i gatti presenti nelle famiglie italiane. Nello specifico, si tratta di circa 7 milioni di cani e 7,5 milioni di gatti. A loro si cerca sempre di dare il meglio, proprio come s farebbe con dei figli. I migliori alimenti, i giochi più divertenti, grazie anche alla possibilità di risparmiare un po’ con acquisti on line su portali specializzati come petingros.it, che offrono la possibilità di comprare i croccantini delle migliori marche (come la Royal Canin o la Hill’s) a prezzi competitivi. Ma cresce la tendenza a guardare ai nostri amici a quattro zampe anche come a possibili eredi. Un pensiero per accertarsi che, una volta soli, sarà sempre possibile saperli al sicuro e sempre con una ciotola di cibo pronta. Certo, non tutti sono tanto fortunati come Tigro da ritrovarsi milionari da un giorno all’altro ma in Italia cresce la tendenza a lasciare parte dei propri risparmi al proprio amico a quattro zampe.
La storia di Tor
La storia di Tigro, infatti, non è poi così diversa da quella di Tor, venuta alla ribalta della cronaca poco più di un anno fa. Tor è un cagnolino che vive a Milano, anche lui oggi milionario. È ancora una volta il cuore di un padrone che lo ha amato per tutta la vita, anche lui dipendente delle Ferrovie dello Stato, a fare di questo simpatico cagnolino un piccolo milionario. Tor è anche un piccolo eroe, quando il suo compagno umano qualche anno fa si è sentito male e si è accasciato al suolo lui ha iniziato ad abbaiare così tanto da richiamare l’attenzione dei vicini che hanno subito chiamato i soccorsi. Dopo questa storia il loro legame è diventato ancora più forte, tanto che Tor è stato nominato erede universale di Pasquale. Oggi è proprietario di due appartamenti e due conti correnti. Alla morte di Tor il resto dell’eredità andrà ad associazioni e fondazioni che si occupano di animali.