L’innovazione tecnologica ha sicuramente migliorato la qualità della nostra vita e aumentato il senso di sicurezza, ma ha al tempo stesso alimentato un crescente disorientamento nelle scelte. Quello degli pneumatici è un caso emblematico: quali montare sulla propria auto? Una volta c’era solo un modello di gomma, poi si è passati alle termiche e oggi abbiamo anche la via di mezzo, gli pneumatici Quattro Stagioni. Si tratta di una soluzione intermedia, a metà strada fra le gomme invernali ed estive con caratteristiche innovative e particolari, adatta a diverse zone climatiche. Andiamo nel dettaglio.
Come sono fatti gli pneumatici Quattro Stagioni
Poiché sono a metà strada fra gli pneumatici invernali e quelli estivi, i Quattro Stagioni (detti anche All Season) prevedono un mix delle loro caratteristiche: battistrada invernale e mescola estiva. Questo perché il design tipicamente da termica permette alla gomma di aggrapparsi, tramite dei piccoli arpioni presenti sui tasselli; inoltre il battistrada presenta scanalature sottili per favorire il drenaggio dell’acqua e un profilo profondo in modo da creare uno spazio cavo per la neve.
La mescola estiva, invece, garantisce prestazioni elevate al di sopra dei 7°C, offrendo maggiore aderenza sul bagnato restano più dura (quella invernale invece è più morbida e duttile). Questo compromesso assicura quindi prestazioni migliori di una termica in estate e di un estiva in inverno. Non solo, presenta anche il grande vantaggio di non dover essere sostituita stagionalmente, permettendo un risparmio economico e il disturbo di trovare un deposito per gli pneumatici smontati.
Per riconoscere uno pneumatico Quattro Stagioni, oltre al disegno del battistrada (magari un po’ complicato per i non addetti ai lavori), basta identificare la sigla Mud&Snow (fango e neve), stampata nelle varianti M&S, M-S, M+S, distinta da quella propriamente invernale 3PMSF (3 Peaks Mountains Snowflake).
Dove è meglio utilizzare gli pneumatici Quattro Stagioni?
Essendo una gomma di compromesso, la All Season dà il meglio di sé in quelle località (la maggior parte in Italia) che presentano climi miti, caratterizzati da temperature raramente sotto i 7°C.
Caso emblematico è proprio la Puglia, dove la neve è un evento eccezionale e il clima è bonario anche in inverno. Inoltre l’estate secca riduce al minimo l’eventualità di guidare su asfalto bagnato.
Perché quindi dover montare e smontare gli pneumatici quando c’è la possibilità di guidare in tutta sicurezza, nell’intero arco dell’anno, utilizzando le stesse gomme?