In attesa che lo sterminato patrimonio culturale italiano venga integrato, meglio di quanto sia accaduto fino a questo momento, con il sistema economico, come riferisce Vittorio Sgarbi, ci “godiamo” questa serata in programma martedì 21 gennaio al Teatro Orfeo di Taranto.
Orbene , di godimento si tratta: “Ho voluto raccontare il piacere che le opere d’arte trasmettono” ha dichiarato Sgarbi, convinto che si debbano abbandonare termini come ‘fruizione’ per tornare ad altri come ‘godimento’.
Si tratta di un Progetto di musica ed arte “Le meraviglie d’Italia” che vede insieme per la prima volta il critico Vittorio Sgarbi, il Maestro Michele Nitti e l’Orchestra della Magna Grecia.
Il tesoro d’Italia, dunque, tra musica e parole. Il concerto trae ispirazione dalla mostra dell’Expo e dal libro di Sgarbi per legare l’arte delle grandi opere del nostro straordinario patrimonio architettonico, artistico e culturale a un’altra arte: quella della musica.
“Sarà un viaggio emozionante tra le Meraviglie d’Italia quello che racconteremo con Vittorio Sgarbi e l‘Orchestra della Magna Grecia – ha raccontato il direttore Nitti – lo spettacolo musicale prende spunto dalla celebre mostra presentata da Sgarbi nel 2015 all’Expo di Milano e immortalata dalla sua opera editoriale, appunto chiamata “L’Italia delle meraviglie”.
Michele Nitti è considerato uno dei più giovani e talentuosi direttori d’orchestra italiani della sua generazione. Nel 2005 è stato nominato “miglior allievo di Direzione d’Orchestra” del Conservatorio di Milano.
Il programma musicale in cui vi saranno degli interventi di Vittorio Sgarbi con immagini proiettate, prevede: Ottorino Respighi da Antiche arie e danze per liuto, suite I; Ignoto: Passo mezzo e mascherada – Allegro vivo – Vivacissimo; Igor Stravinskij da Pulcinella, suite da concerto, Sinfonia, Scherzino, Tarantella – Toccata, Minuetto – Finale ; Ottorino Respighi da Antiche arie e danze per liuto, suite II, di Jean-Baptiste Besard la Danza rustica, Allegretto e di Bernardo Gianoncelli detto Il Bernardello, la Bergamasca – Allegro.
Le bellezze d’Italia verranno spiegate dal massimo esponente di storia dell’arte Vittorio Sgarbi, accompagnandoci in questo viaggio con questa novità: non più legate a nord, centro e sud ma da una nuova visione dell’Italia artistica che passa dalla dorsale adriatica, dorsale tirrenica e area jonica come porta del Mediterraneo. Nel finale ci sarà come ciliegina sulla torta, un focus sulle bellezze del territorio.
“Una serata che immaginiamo come un vero e proprio trionfo dell’arte italiana” ha concluso il Maestro Nitti, un monito di impegno civile e uno sguardo al futuro, con la meraviglia del viaggio, della vita, dell’arte, dei luoghi del nostro Paese, l’Italia delle meraviglie.
Vito Piepoli