«La rinascita di Palazzo degli Uffici è una strada che intendiamo percorrere sino in fondo, è la prova ulteriore che la nostra splendida città sta ripartendo».
L’assessore ai Lavori Pubblici Massimiliano Motolese ha salutato con entusiasmo l’arrivo di 8 offerte per il primo dei cantieri che interesseranno lo storico immobile del Borgo.
Dopo la verifica dei requisiti formali, infatti, con la nomina della commissione di gara e la selezione della ditta con il criterio dell’offerta economicamente vantaggiosa, già dalla prossima primavera sarà possibile rivedere gli operai al lavoro per la realizzazione delle coperture (previa rimozione di quelle fatiscenti e precarie) e il cosiddetto “ripiegamento” del vecchio cantiere. L’intervento a base d’asta è di 1,7 milioni di euro.
«L’amministrazione Melucci vuole far presto – ha aggiunto Motolese – perché questo primo cantiere lo intendiamo come una sorta di impulso, utile a liberare Palazzo degli Uffici dal peso della sua storia recente».
È già in fase di progettazione, infatti, la ristrutturazione di facciate, prospetti e infissi, procedura che verosimilmente si concluderà entro l’anno per finalizzare il mutuo contratto con la Cassa Depositi e Prestiti. Ma la sfida più importante ruota intorno al destino dell’immobile, al suo ruolo nello sviluppo urbano del Borgo.
«Palazzo degli Uffici – ha spiegato l’assessore – è gravato da almeno un paio di importanti contenziosi. Risolverli, ipotizzando anche un percorso transattivo, significherebbe aprire l’immobile agli interessi diffusi anche di privati. Senza dimenticare il suo valore simbolico per la cultura tarantina. L’auspicio è quello di garantire, entro la fine del nostro mandato, basi solide all’obiettivo di restituire Palazzo degli Uffici alla fruizione della città».