“Il Ministero dello Sviluppo Economico di Luigi Di Maio ha dato il via libera alle trivelle per la ricerca del petrolio nel mar Ionio, lo stesso Ministero ha annunciato un emendamento per lo stop. Fanno e disfanno tutto da soli i 5Stelle di governo e di opposizione a se stessi. Ma in questa losca vicenda sono stati presi con le mani nella marmellata dalla forza di quel fronte del no alle Trivelle che ha visto Puglia e Basilicata tra le regioni capofila. Sappia Di Maio che la linea della Puglia in materia di ricerca di idrocarburi a mare valeva con il precedente governo e varrà con l’attuale: ebbene noi diciamo no senza giri di parole e senza ricorrere a effetti speciali”. E’ quanto sottolinea in una nota il vicepresidente del Consiglio della Regione Puglia, Peppino Longo, che al tempo del referendum era il consigliere delegato del “parlamentino regionale”. “La Puglia è una comunità libera. Libera soprattutto dalle balle elettorali di Di Maio, di Costa e della Lezzi. Lo stop alle trivelle – che in realtà è una sospensione di tre anni – rappresenta per noi un’ottima notizia, ma continueremo a non abbassare la guardia”.