Sono circa 1600 i visitatori complessivi per TERRA. Identità luogo materia, la Mostra della Ceramica di Grottaglie (TA) che, dopo ben 7 mesi, si è chiusa ieri domenica 6 gennaio.
Un successo oltre le aspettative per una esposizione che ha richiamato un pubblico numeroso proveniente da diverse nazioni. Arrivano da ogni parte del mondo (Argentina, Belgio, Cile, Cina Colombia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Irlanda, Israele, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Stati Uniti Svizzera, Ucraina e Venezuela) i turisti che in questi mesi hanno ammirato le 45 opere internazionali in mostra nell’Antico Convento dei Cappuccini.
In tantissimi in questi mesi hanno raggiunto Grottaglie – un territorio ricco di arte e di artigianato ceramico – per ammirare la mostra, visitare il Quartiere delle Ceramiche e il Castello Episcopio.
Grande curiosità ed interesse anche da parte dei media locali e internazionali che all’evento hanno dedicato ampi servizi.
“Il successo di Terra. Identità luogo materia – dichiara Elisabetta Dubla, assessore all’Istruzione e alla Cultura del Comune di Grottaglie – ci conferma che da una istituzione come l’Antico Convento dei Cappuccini, il pubblico si aspetti mostre basate su progetti di grande qualità. Fondamentali si sono rilevate le collaborazioni con gli artisti locali, italiani e stranieri che hanno aggiunto valore alla tradizione del nostro territorio”. “Questo grande successo – conclude Dubla – ha consacrato quello grottagliese come uno degli eventi pugliesi dell’anno”.
Terra. Identità luogo materiaè stata curata da Enrico Meo e Antonio Vestita e promossa dall’Amministrazione comunale di Grottaglie con il contributo del Duc (Distretto Urbano del Commercio di Grottaglie) e la gestione di Sistema Museo.
La Mostra della Ceramica è inserita nella programmazione progettuale triennale del Comune di Grottaglie dal titolo ‘Acqua e Terra”, a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione – FSC 2014-2020 “Patto per la Puglia”, Avviso pubblico per iniziative progettuali riguardanti le attività culturali, promosso dall’Assessorato all’Industria turistica e culturale.
Foto ph. Marino Colucci/Sfera